E' caccia ai piromani

Lipari- "E' caccia ai piromani che hanno distrutto Monte Rosa". Lo ha dichiarato il sindaco Mariano Bruno che nel tranquillizzare la popolazione turistica allarmata dagli incendi a ripetizione degli ultimi giorni ha annunciato che già da ieri è attivo un servizio di vigilanza delle forze dell'ordine in borghese per cercare indizi e prove, volte ad individuare i responsabili degli attentati al patrimonio boschivo e naturalistico della principale isola eoliana. " Gli autori di questi attentati - ha detto Mariano Bruno- non restino tranquilli. Pagheranno per gli ingenti danni che hanno causato". E che, va ricordato, potranno manifestarsi in tutta la loro drammaticità, in autunno e nella stagione invernale con l'arrivo delle piogge e di probabili smottamenti e frane. Le dichiarazioni del Sindaco attestano, dunque, che la misura è colma. Dopo anni di vere e proprie devastazioni al territorio, si rende quanto mai necessaria una ferma risposta da parte delle istituzioni. In fermento anche i consiglieri comunali di opposizione che intendono portare l'argomento "emergenza incendi" all'ordine del giorno della prossima riunione del consesso civico. Anche perchè dopo Monte Rosa, da dove sono stati fatti evacuare prudenzialmente dei turisti allocati in un panoramico appartamento con vista su Canneto, i piromani, intorno alle 2,00 di notte, hanno appiccato nuovamente il fuoco, per la seconda volta nel giro di una settimana, nella zona di Balestrieri sopra il campo di calcetto del Freeland club. Con quali intendimenti dovranno accertarlo gli inquirenti. L'incendio, arginato nei pressi della struttura sportiva da diversi volontari con tanto di pompe da giardino, pale e badili, si è però, propagato rapidamente verso Serra sfiorando alcune ville, come quella di Pino La Cava. Grazie all'intervento di Franco Pittari con la sua autobotte privata, e dopo diversi rifornimenti, il peggio è fortunatamente passato. Questo, ovviamente, dopo alcune di lavoro, fino all'alba. Tutto era iniziato nel primo pomeriggio dalla "spiaggia dei lebbrosi". Una isolata caletta sottostante Monte Rosa. Per la mancanza di velivoli, impegnati altrove, il fuoco alimentato dalla fitta vegetazione dei canaloni impervi, ha velocemente raggiunto la cima della montagna bruciando la già abbandonata chiesetta dell'Esaltazione e la croce, fino ad una ventina di anni fà, con la sua illuminazione, faro del basso Tirreno per i naviganti. Le fiamme, nonostante il duro quanto prezioso lavoro dei 15 uomini della Forestale guidati dal maresciallo Carmelo Maieli, si sono quindi spostate, sospinte dal vento di scirocco, lungo il versante di Canneto- Unci. A quel punto sono entrati in azione anche i Vigili del fuoco provenienti da un'altra emergenza- incendio a Vulcano e in serata il pilota Lorenzo Vielmo con il suo elicottero privato, autorizzato dalla Prefettura, che poco, comunque, ha potuto per l'arrivo del buio. I Vigili fino a notte fonda hanno messo in sicurezza la discoteca " Sea light". Attraverso una potente motopompa e distribuendo le manichette sul costone hanno, inoltre, allontanato la minaccia delle lingue di fuoco dalle case sul mare, anche in questo caso fatte evacuare, precauzionalmente, dai turisti. Nelle prime ore del mattino di ieri i lanci di acqua di mare dall'elicottero privato negli ultimi focolai di Monte Rosa e da quello della Forestale su Serra. Quanto avvenuto testimonia ancora una volta che la questione incendi alle Eolie, e a Lipari in particolare, rappresenta da sempre una delle quattro emergenze estive con l'acqua, i trasporti e lo sbarco selvaggio di automezzi. Un'emergenza di fronte alla quale non si deve mai abbassare la guardia. A cominciare dagli aspetti più semplici come il rispetto dell'ordinanza sindacale che disciplina il mantenimento dei terreni privati abbandonati, soprattutto nelle campagne dell'isola, per quest'anno ancora miracolosamente indenni per finire al potenziamento dei mezzi in dotazione alle squadre di pronto intervento della Forestale e dei Vigili del Fuoco.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/25/2007