Dal 16 marzo al Chiostro del Bramante apre la mostra I Macchiaioli. Le collezioni svelate, che presenta al pubblico per la prima volta importanti dipinti dei Macchiaioli e non solo, collocandone i capolavori nelle antiche collezioni private dove erano ospitati all’origine. Oltre cento le opere di ricchissime raccolte di grandi mecenati dell’epoca, personaggi di eccezionale interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non potremmo ammirare questi capolavori. Talvolta donate dagli autori stessi oppure acquistate per sostenere gli amici pittori in difficili momenti sono la meravigliosa testimonianza del più importante movimento pittorico italiano del XIX Secolo.
In un percorso di nove sezioni - ciascuna intitolata al collezionista di provenienza - il visitatore ha la possibilità di scoprire i Macchiaioli, il clima storico che fa da sfondo alla vicenda di questi artisti, i temi, i contenuti e i personaggi di questo rivoluzionario movimento.
Fra i capolavori, opere come Il Ponte Vecchio a Firenze di Telemaco Signorini - fortunosamente recuperato da Mario Borgiotti sul mercato inglese e Ciociara, Ritratto di Amalia Nollemberg, di Giovanni Fattori.
E poi, Place de la Concorde e Campo di neve di Giuseppe De Nittis, Cucitrici di camicie rosse di Odoardo Borrani, il Ritratto della moglie Isa di Oscar Ghiglia e altre opere a cavallo tra Ottocento e Novecento che raccontano come le conquiste formali e concettuali dei Macchiaioli sono state recepite e sviluppate dalle successive generazioni di pittori. Le sezioni, intitolate proprio ai nomi degli originari collezionisti - ospitano quadri oggi appartenenti a collezioni private. Interessanti le diverse vite dei nove mecenati.
Continua…
di Daniela Bruzzone
Data notizia: 2/22/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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