Acquacalda cade a pezzi!

Acquacalda cade a pezzi! Lipari- E' vero e proprio allarme nella frazione di Acquacalda: sta cadendo letteralmente a pezzi, tra l'indifferenza delle istituzioni, a tutti i livelli, e sotto l'azione degli agenti atmosferici e dei marosi che si abbattono , sospinti dai venti da ovest-nord ovest, sul costone della litoranea. Di recente il crollo di un'altra consistente porzione di parete sottostante uno dei già pericolosi tornanti da percorrere per raggiungere il centro della borgata. Risultato? Parte della curva in questione, dalla quale se ci si affaccia vengono le vertigini per lo strampiombo sul mare, é stata chiusa e segnalata al traffico autoveicolare dai Vigili del Fuoco con delle transenne di fortuna. Ciò é stato effettuato cinque giorni fà, in attesa degli opportuni interventi. Interventi, prettamente di messa in sicurezza, che, tanto per dare l'idea, si attendono ormai da tre anni in un altro tratto della provinciale situato qualche centinaio di metri prima, interessato dagli stessi eventi con tanto di pezzi di giardino privato, finiti in mare. Anche in questo caso le transenne, e non di fortuna, poste dai Vigili del Fuoco non sono state più rimosse. Anzi il vento puntualmente le butta giù per terra, altre volte le trascina lungo la carreggiata e altre volte ancora vengono adoperate per dei lavoretti privati. Ma degli interventi per risolvere il problema, neanche l'ombra nonostante il comune abbia interessato più volte la Provincia e Palazzo dei Leoni, a sua volta, più volte la Regione per arrivare al Dipartimento della Protezione Civile. Questo almeno dicono i tecnici degli enti locali. Gli abitanti della frazione, riunitisi da quasi un mese nel Comitato apartitico per la tutela di Acquacalda sono sempre più in fermento per lo stato di abbandono in cui versa la località. Il presidente Enzo Mottola, alle porte di un'altra stagione invernale, segue anche con attenzione lo sviluppo della situazione legata alle opere di messa in sicurezza dell'abitato costiero di San Gaetano, sempre più dilaniato dalle mareggiate. Lavori già appaltati e consegnati alla coop. Ciro Menotti di Ravenna che deve soltanto aprire il cantiere. Ma incredibilmente anche in questo caso, ostacoli. Da una decina di giorni la Ngi, che deve trasportare i mezzi pesanti dell'impresa, ha ottenuto l'autorizzazione per l'ormeggio del suo traghetto al molo di Porticello dalla Capitaneria di Porto. Paradossalmente, si è ancora in attesa dell'autorizzazione per lo sbarco degli stessi veicoli. E Acquacalda aspetta e spera.

, a cura di Peppe Paino