Di4Pani su Raccolta differenziata e Compostaggio

Di4Pani su Raccolta differenziata e Compostaggio Ornella Faraldo ( associazione Di4Pani) LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A LIPARI Il Comune di Lipari sta affrontando con una certa serietà il problema dei rifiuti sulle isole e, pare, ci sia la volontà (finalmente) di attuare la raccolta differenziata che, per altro, fu in parte fatta anni addietro ma non ebbe molto successo perché, al momento della raccolta finale, i rifiuti finivano ancora in un unico contenitore. Già dai primi giorni di agosto sono stati dislocati in vari punti dell’isola i contenitori di carta, plastica,vetro ed indifferenziato e, mi è parso che, sia i locali che i turisti, abbiano accolto di buon grado la nuova situazione. Ma vediamo d’approfondire cosa vuol dire raccolta differenziata dei rifiuti e riciclaggio. Per far sì che i nostri rifiuti vengano correttamente smaltiti e riciclati è necessario che siano mantenuti divisi a seconda del tipo di materiale di cui sono costituiti.L’obiettivo cui dobbiamo tendere è quello di giungere alla netta separazione tra rifiuto secco e rifiuto umido. La parte secca dei nostri rifiuti va innanzitutto distinta in secco riciclabile (vetro, carta, plastica, alluminio) che va posto nelle campane di diverso colore a seconda dei diversi materiali e secco non riciclabile che va posto nei comuni cassonetti insieme alla parte “umida”, ossia gli scarti alimentari. In molte città la parte organica (umido) dei nostri rifiuti viene già gettata in appositi cassonetti o ritirata porta a porta per essere così avviata agli impianti di formazione del compost. Del compost parlerò più avanti per ora dico che è solo una sostanza organica trasformata in terriccio fertile per attività di giardinaggio ed agricole. Anche la raccolta ed il riciclaggio della carta è importante basti pensare che nel mondo si ottengono 130 milioni di tonnellate di pasta di legno per la produzione di circa 200 milioni di tonnellate di carta e cartoni. Per ottenere ciò, occorrono circa 400 milioni di tonnellate di legno corrispondenti a 500 milioni di alberi alti 20 metri, di circa 30 anni di età, ne deriva che il fabbisogno mondiale annuale di carta e cartoni provoca la distruzione di 3 milioni e mezzo di ettari boschivi, corrispondenti ad una superficie pari a Lazio, Umbria e Abruzzo messi insieme. In linea di massima perciò ogni tonnellata di carta riciclata evita l’abbattimento di tre alberi alti 20 metri. La carta da macero può essere impiegata fino al 100% in moltissimi tipi di carte e cartoni. IL “COMPOST” QUESTO SCONOSCIUTO Come già accennato, il compost è il risultato della decomposizione e dell’umificazione di un misto di materie organiche (come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame, liquame, o rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata) da parte di macro o micro organismi in condizioni particolari. Il compost può essere utilizzato come fertilizzante sui prati o prima dell’aratura. Il suo utilizzo, con l’apporto di sostanza organica, migliora la struttura del suolo. Inoltre è un ottimo fertilizzante per tutti i tipi di piante. Per praticare il compostaggio è sufficiente disporre di un lembo di giardino, preferibilmente soleggiato, in cui accumulare gli scarti alimentari della cucina e quelli dell’orto/giardino. In alcuni casi viene utilizzato il composter o compostiera, che è un contenitore atto a favorire l’ossigenazione e a conservare il calore durante l’inverno. E’ possibile, però, effettuare il compostaggio anche senza composter, in un cumulo o una buca, ma i risultati saranno più lenti e di minore qualità. Il processo di decomposizione è favorito dall’ossigenazione, quindi in un periodico rivoltamento del materiale ne mantiene un sufficiente livello di porosità. Il materiale ottenuto in tre o quattro mesi di compostaggio (più tempo in inverno, meno d’estate) può essere utilizzato come fertilizzante per l’orto o il giardino, infatti, il terriccio reperibile in commercio è prodotto con un compostaggio industriale, con rivoltamento meccanico, ma i procedimenti ed i risultati sono equivalenti. La diffusione del compostaggio domestico permette di ridurre in modo significativo peso e volume dei rifiuti solidi urbani che devono essere trasportati e smaltiti. Per questo motivo in numerosi comuni italiani il compostaggio viene incentivato attraverso uno sconto sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ai cittadini che lo praticano ed alcuni comuni forniscono anche il composter o ne rimborsano l’acquisto. Questo potrebbe essere un nostro modesto suggerimento per il Comune di Lipari e, per tutti coloro che posseggono un giardino, mi auspico che questi pochi consigli sul compostaggio possano servire perché ciò può essere fatto ancor prima che dall’Amministrazione venga attuata la raccolta differenziata anche per l’umido.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/6/2008

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