Ginostra, la Siremar sospende i collegamenti

Ginostra, la Siremar sospende i collegamenti  Gazzetta del Sud Gianluca Giuffrè Ginostra- Continuano i disagi per Ginostra la minuscola borgata ai piedi dello Stromboli. Da ieri pomeriggio, la Siremar, unica compagnia marittima che serve il villaggio a mezzo navi, ha sospeso a tempo indeterminato tutte le corse da e per Ginostra. Secondo la società marittima le navi non possono operare con sicurezza nello scalo ginostrino a causa del posizionamento, da parte della ditta che sta effettuando dei lavori sul luogo, in testata della banchina, di alcuni massi che renderebbero pericolose le manovre di ormeggio in porto. Un fulmine a ciel sereno per l'intera comunità che è tornata indietro a 30 anni orsono. Niente più viveri ne posta ne turisti. Vengono, infatti , soppresse le navi merci e la nave turistica che effettua i collegamenti con Napoli. La comunicazione della sospensione delle navi per Ginostra è giunta soltanto ieri alle biglietterie di scalo e all'autorità marittima. Già lo scorso luglio, per un problema analogo, la Siremar sospese le corse a mezzo nave con Ginostra per quasi un mese causando alla comunità fortissimi disagi nel pieno della stagione turistica. All'epoca i massi che erano d'intralcio vennero spostati con un apposito ordine di servizio dalla ditta Scuttari di Chioggia. Cosa è successo? Come mai si ripresenta lo stesso problema? La ditta Scuttari afferma di aver eseguito sempre alla lettera quanto previsto nel progetto di messa in sicurezza dell'approdo.L'ultimo viaggio a mezzo pontone di massi (tetrapodi ) è stato posizionato al molo di Ginostra verso metà settembre e le navi da allora hanno continuato ad operare regolarmente. Improvvisamente ieri, dopo oltre 15 giorni dal posizionamento dei tetrapodi, la Siremar si è accorta di non poter operare in sicurezza.Gli abitanti della frazione strombolana sconcertati ed increduli per quanto sta avvenendo hanno chiesto un intervento immediato dell'autorità marittima e del comune di Lipari (che ha in consegna temporanea le aree interessate) per verificare quanto sta accadendo e per il ripristino delle corse. Intanto, in attesa che si normalizzi la situazione a Ginostra non potranno più arrivare ne viveri e neanche i turisti. La prassi, normalmente, prevede quando si fanno dei lavori in un porto che chi li predispone dovrebbe discuterne con le società di navigazione che operano nello scalo per concordare gli interventi da porre in essere. Sembrerebbe che la Siremar non sia mai stata interpellata in merito ai lavori da effettuare a Ginostra.Come al solito a farne le spese sono gli ignari cittadini che sono privi di difese di fronte a scelte che subiscono, come se fossero stati classificati di serie "B" rispetto agli altri abitanti del Bel Paese.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/7/2008

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