Leonardi, l'eoliano che risanerà i conti

Gazzetta del Sud Mario Cavaleri Palermo- Robert Leonardi, il nuovo regista della Programmazione nella gestione dei fondi strutturali, vedrà oggi a Roma il presidente della Regione Raffaele Lombardo che lo ha voluto al suo fianco per compiere un vero e proprio miracolo: chiudere i conti su spesa e rendicontazione dei fondi Agenda 2000-2006; marciare rapidamente coi programmi 2007-2013 per i quali si sono già persi due anni; creare quell'effetto moltiplicatore sull'economia che finora è mancato. Proprio questa è la sfida maggiore. Ne è perfettamente consapevole Bob Leonardi, sposato con una docente che vive a Chicago, padre di un figlio bancario a Londra; "eoliano" un mese all'anno, dopo aver ristrutturato nell'85 un rudere a Capo Faro di Salina, suo luogo di relax e di riossigenazione. "Effetto moltiplicatore": ecco la parola chiave dell'impegno che lo attende e che ha già prodotto risultati in Catalogna, a Madrid, in Portogallo dove ha lasciato traccia con le sue collaborazioni. «L'investimento pubblico genera due volte tanto l'investimento privato; se questo meccanismo non si attiva, il risultato è nullo». Appunto ! Quel che è accaduto in Sicilia. «E' un problema storico, la Regione piuttosto che stimolare si è praticamente sostituita all'investimento privato. Ma questa è l'ultima volta dei fondi strutturali per il Sud».Dunque, c'è da ripartire, sgommando, ben chiari come sono gli obiettivi, le marce sequenziali e i rischi del contesto finanziario. La solida esperienza di Leonardi è una garanzia per Lombardo il quale ha fatto una scelta coraggiosa, nella consapevolezza di dover puntare al massimo di competenza per vincere la sfida. Da qui la "chiamata" di uno dei migliori economisti della London School, peraltro con "cuore siciliano". Da vent'anni ospite di Salina, vi è approdato nell'81 durante una collaborazione a Catania col gruppo di ricercatori del prof. Spreafico. Ammaliato dal mare e dai sapori dell'isola, nella sua casa di Londra è immancabile la malvasia che lo aiuta a stemperare il grigio dell'inverno britannico, pensando all'arrivo di luglio; ai tuffi nel mare di Barone o di Lingua, alle cene "Al gambero" o al "Delfino" e alle granite di frutta in piazzetta a Santa Marina.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/9/2008