Consiglio, aut-aut all'Unesco sugli ex pomice

Consiglio, aut-aut all'Unesco sugli ex pomice Lipari- Consiglio comunale, in corso, a Lipari. Apertura di seduta con l’anticipazione dell’ordine del giorno sulle problematiche dei lavoratori ex pomice, presenti in aula. Gli stessi ex lavoratori in documento consegnato a consiglieri e amministratori hanno evidenziato come i rappresentanti della comunità abbiano l’obbligo morale ed istituzionale di manifestare con loro contro l’immobilismo della Regione Siciliana, chiedendo “ oltre che alla normale festa con dolci tipici e malvasia” cosa intendano fare affinché il loro problema non raggiunga la maggiore età ? ”. Non è mancato, il successivo, aut aut del Sindaco di Lipari all’Unesco: il primo cittadino, infatti, ha dichiarato che nell’incontro di mercoledì al Ministero dell’Ambiente, fissato per fare il punto sulle problematiche ancora esistenti ai fini della permanenza delle Eolie nella lista dei siti patrimonio dell’umanità, solleciterà l’Unesco ad impegnarsi concretamente per risolvere lo stato di precariato occupazionale in cui versano gli ex dipendenti della Pumex, da più di un anno in balia delle promesse degli esponenti del governo regionale precedente e attuale. Se ciò non dovesse verificarsi, il primo cittadino ha dichiarato testualmente che “ non ottempererò alle condizioni imposte dall’Unesco per fare restare le Eolie nella World Heritage List”. Condizioni che ricordiamo sono complessivamente otto, da attuare entro il prossimo febbraio. L’Unesco per non mettere in pericolo la permanenza delle Eolie dalla lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità ha chiesto una data per la rimozione delle scorte di pomice ed una valutazione dell’impatto sull’ambiente marino del piano per il loro utilizzo; informazioni dettagliate su politiche, strategie e azioni specifiche volte a proteggere il patrimonio mondiale; chiarimenti sull’ente gestore del sito Unesco eoliano e sui finanziamenti a disposizione. Ed ancora l’Unesco ritiene eccessivo l’allargamento del porto di Lipari evidenziando che nel piano di gestione non viene indicato se è stata eseguita una valutazione d’impatto ambientale, richiede specifiche risposte per il ripristino della vegetazione nelle aree di cava. Richiede inoltre la modifica dei confini del sito sulla base della riserva di Lipari e ritiene opportuno in tal senso una modifica del piano territoriale paesistico. L’Unesco infine, rimarca la necessità del Parco regionale delle Isole Eolie che dovrebbe comprendere anche le aree marine raccomandante dall’Iucn e la mancata attenzione nel piano di gestione delle zone costiere e marittime.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/20/2008

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