Ginostra, sopralluogo in elicottero ( Foto Video)

Ginostra, sopralluogo in elicottero ( Foto Video) Ginostra- È difficile leccarsi le ferite, dopo quella che è stata una vera e proprio tempesta che , in particolare ha investito la piccola frazione di Ginostra. Difficile perché quelle ferite, che altro non sono che i danni provocati dalla furia delle onde del mare in tempesta sono ferite profonde, e dunque danni ingentissimi. Così come ha potuto appurare il gruppo che ieri , composto dal dirigente Russo, dal responsabile della Protezione civile di Messina, Manfrè, dal vicario prefettizio dottoressa Laganà e dal direttore dei lavori La Spada. Presente anche una troupe della Rai. Con un elicottero della protezione civile regionale sono atterrati a Ginostra dove hanno effettuato un giro di ricognizione , e contestualmente hanno scattato fotografie ed immagini a testimonianza di quanto accaduto e per una prima conta dei danni. Per quanto riguarda il dirigente comunale Russo entro domani predisporrà un resoconto della situazione, così come già fatto per gli altri sopralluoghi effettuati a Lipari. Quel che è certo – ha affermato Russo- è che i danni al molo di Ginostra sono ingenti, e la struttura portuale risulta in operabile sia per navi che aliscafi. La frazione di Stromboli, dunque, al momento continua ad essere isolata perché non sono possibili accosti di alcun mezzo in sicurezza. Nel borgo, non appena il mare lo permetterà , visto che dalla corsa notte il vento è nuovamente aumentato così come il moto ondoso , si recherà anche l’autorità portuale, per la verifica di operabilità con il rollo, ovvero la barca condotta dagli ormeggiatori fin sotto i mezzi di linea al largo per il trasbordo dei passeggeri. Del resto si tratta di ciò che accadeva prima che venisse realizzato il molo al Pertuso, costato milioni e milioni di euro, e andato, in parte già distrutto. Anche i responsabili dell’Impresa realizzatrice dell’opera, la Scuttari contano di effettuare la più presto un sopralluogo. Intanto per i residenti si preannuncia un periodo difficile. Visto il completo isolamento, e l’impossibilità di far giungere viveri di prima necessità con i mezzi di linea, gli enti preposti dovrebbero predisporre un servizio aereo per garantire latte, pane, acqua, medicinali e quant’altro non possono assolutamente mancare. Oltretutto sarebbe il caso che , una volta ben rifornito, almeno uno dei due negozi di generi alimentari garantisse l’apertura. tizianamedda@virgilio.it

, a cura di Tiziana Medda