Mucillagine, Federcoopesca interpella la Regione

Lipari- I vertici della Federcoopesca, a seguito dell'allarme lanciato dalla marinerie del basso tirreno, rientrate nei porti per la presenza in mare di una sostanza, verosimilmente mucillagine, che impedisce la pesca con qualsiasi attrezzo, hanno immediatamente informato degli eventi il Dipartimento della pesca e l'assessore regionale Nino Beninati. Intanto un campione della sostanza è stato raccolto ed inviato all'Icram ( Istituto centrale per la ricerca applicata al mare) dove sarà analizzato per capire di quale sostanza si tratta. Franco Giovanardi, direttore dell'Icram, ha anche ricevuto alcune fotografie, scattate proprio a Lipari, dove si possono chiaramente vedere le reti completamente ricoperte dalla sostanza verdastra, così come il fondo delle imbarcazioni dei pescatori. " Abbiamo mobilitato tutti i soggetti competenti- ha dichiarato Angelo Mancuso di Federcoopesca Sicilia- ed attendiamo immediate risposte, sia per quanto riguarda la parte scientifica che per quella politica". La presenza della mucillagine, alle Eolie, sta pesantemente danneggiando gli addetti alla piccola pesca costiera che rappresentano il 60% della locale marineria. Le continue disposizioni restrittive da parte dell'Ue e del ministero sulla pesca dei grandi pelagici hanno praticamente riversato la maggioranza dei pescatori isolani alla pratica di questa tipologia di attività. Ma il problema mucillagine inizia ad essere avvertito anche da quel 40% degli addetti alla pesca d'altura. Le associazioni di categoria, quando mancano ormai due mesi alla fine della stagione di pesca, sono pronte ad attivare le procedure per la richiesta allo Stato e alla Regione di equi indennizzi così come avvenuto anni fà per gli stessi problemi verificatisi nell'Adriatico e nello stesso Tirreno.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 9/15/2007