Padre Mirabito lascia Leni

Padre Mirabito lascia Leni Michele Merenda SALINA – Dopo poco più di 12 anni, don Giuseppe Mirabito lascia la parrocchia di Leni, uno dei tre comuni dell’isola di Salina. Originario di Lipari, il sacerdote è giunto nell’isola più verde dell’arcipelago eoliano a soli 28 anni. Adesso, gli è stato comunicato dall’Arcivescovo Mons. Calogerlo La Piana di tornare nell’isola natia ( dove guiderà le parrocchie di San Giuseppe e di Quattropani). Oltre a Leni, don Mirabito ha operato nelle relative frazioni di Rinella e Valdichiesa. Proprio in quest’ultimo luogo, all’interno del Santuario della Madonna del Terzito (luogo di culto noto nel meridione italiano da tanti secoli), il prelato ha rivolto il proprio saluto ai fedeli che si erano riuniti per la messa dell’Epifania. Per l’evento il santuario era gremito di gente proveniente da tutta l’isola, a testimonianza del bel ricordo lasciato da don Mirabito. “Ci tengo a dire – ha detto il sacerdote durante il suo saluto – che questo non vuole essere un addio. In fin dei conti – ha scherzato – non sto andando né al cimitero e né in Australia. Se devo essere sincero, quando arrivai tra queste comunità la mia impressione non fu positiva. Al mio arrivo non c’era quasi nessuno. Ero stato chiamato in un momento molto delicato per me (una zia gravemente ammalata – n.d.a.) e dovevo rimanere solo pochi mesi. Invece sono rimasto per tutto questo tempo con voi ed assieme abbiamo trasformato questa piccola parrocchia in una Chiesa che potesse essere dell’intera collettività isolana. Con tutti i miei limiti – ha detto con trasporto – posso assicurare che vi ho amato davvero. Aveva ragione chi diceva che il primo amore non si scorda mai. Ovunque mi vorrà portare la Divina Provvidenza – ha continuato don Mirabito, visibilmente commosso sull’altare – tutti voi rimarrete per sempre nel mio cuore e nella mia mente”. Erano presenti tutte le Forze dell’Ordine isolane. I tre sindaci di Salina (Antonio Podetti di Leni, Salvatore Longhitano di Malfa e Massimo Lo Schiavo di S. Marina Salina), sono stati concordi nell’affermare che don Giusppe Mirabito ha portato avanti la sua missione in modo impeccabile, intervenendo nel sociale ed avvicinando i ragazzi all’educazione religiosa. E soprattutto portando avanti l’essenza del messaggio cristiano, basato sulla gioia e l’amore, grazie al quale il Santuario di Valdichiesa è tornato ad essere il punto di riferimento della sacralità eoliana. (nella foto gentilmente e gratuitamente fornita da Antonio Brundu, don Mirabito al centro dei sacerdoti dell’isola).

, a cura di Peppe Paino