Eolie di nuovo bufera di vento e pioggia

Eolie di nuovo bufera di vento e pioggia Lipari- Repentino peggioramento delle condizioni meteo-marine con vento forte di maestrale che ha nuovamente costretto allo stop diversi collegamenti nelle Eolie e per le Eolie. Intanto la Ustica Lines ha compiuto l’ultima corsa utile alle 13.20 poi stop di tutte le corse. La Siremar, invece, con l’aliscafo Platone, non ha potuto raggiungere Alicudi e Filicudi, a causa dell’impossibilità di attracco , e nelle stesse isole ha tentato le operazioni la nave Pietro Novelli, sempre della Siremar, non riuscendo ad ormeggiare e rientrando a Lipari, da dove è ripartita con due ore di anticipo rispetto all’orario previsto, alle 15.45 invece che le 17.45 alla volta di Milazzo. Omesse, sempre dalla Siremar le corse in aliscafo alle 16.30 da Lipari per Salina a alle 18.00 sempre da Lipari per Vulcano e Milazzo. Ha raggiunto , nel pomeriggio, tra non poche difficoltà Panarea e Stromboli l’aliscafo Athanis pilotato dal comandante Franco Carrà. Ormeggio riuscito a Panarea, mentre a Stromboli, a causa della risacca ha dovuto rinunciare. E per riportare un centinaio di eoliani a casa, nonostante il peggiorare delle condizioni meteo-marine, è partito dalla città alle 17.00 il comandante Renzo Russo, a bordo del Platone. Questa, per oggi, la situazione dei trasporti. Per quanto riguarda Ginostra, isolata ormai da venerdì scorso, i pochi residenti devono fare i conti con la mancanza di generi di prima necessità: latte, acqua, carne , pane , pasta . Rimasti con solo con scatolette di tonno e verdura locale, hanno interpellato la Prefettura per l’invio di une elicottero. Dalla Prefettura il dottor Contarino, funzionario della protezione civile, ha sottolineato la necessità che il sindaco sottoscrivesse tale richiesta. Il sindaco , più volte cercato dal delegato Mario Lo Schiavo, ma anche da diversi cittadini e da Gianluca Giuffrè, proprietario dell’unico esercizio di alimentari aperto, ma ormai senza più provviste, non è stato rintracciato. Ad un certo punto, attraverso il dirigente Nico Russo, è stato concordato che chi aveva bisogno di rifornimenti e generi di prima necessità li ordinasse a Lipari. Qui imbarcati sull’aliscafo della Siremar Athanis, che nel frattempo doveva compiere la corsa per Panarea e Stromboli, come già detto, avrebbe dovuto accostarsi al porticciolo, autorizzato ovviamente dall’autorità portuale, cercando di scaricare ( non si sa come ) la merce . Cosa, ovviamente, che non è stata assolutamente possibile, visto che lo stesso mezzo non è riuscito neppure ad ormeggiare a Stromboli per il mare in tempesta. Non si capisce, quindi, il perché sia optato per una soluzione che , come comunicato anzitempo da Ginostra, si sarebbe rivelata assolutamente inutile. Adesso la merce è tornata a Lipari e , tempo permettendo domani potrebbe essere imbarcata su un mezzo della Ustica Lines verso Ginostra. Se anche questo tentativo non riuscirà allora , probabilmente, si chiederà l’invio di un elicottero. Ma perché non è stato fatto subito? Perché non tenere in considerazione 43 persone, tante ne sono presenti al momento nel borgo? Perché a Linosa o Lampedusa anche per un solo passeggero si mobilitano gli elicotteri della Marina Militare mentre per le Eolie deve trattarsi di una situazione drammatica? Infine, un plauso al comandante Renzo Russo, da parte di numerosi passeggeri che , a bordo del Platone, hanno potuto raggiungere Lipari grazie alla corsa garantita alle 17.00 da Milazzo. tizianamedda@virgilio.it

, a cura di Tiziana Medda