Ginostra, va messo in sicurezza il porto

Stromboli- “Il progetto di messa in sicurezza del porticciolo di Ginostra è stato realizzato dall’ing. Francesco La Spada. L’elaborato è stato inviato alla Protezione civile. Restiamo soltanto in attesa del decreto di finanziamento e del conseguente svolgimento della gara d’appalto per l’affidamento delle opere”. Queste le dichiarazioni del sindaco/ commissario di Protezione Civile, Mariano Bruno a seguito dell’ennesimo sollecito sulla questione da parte dei ginostresi. In particolare del semiresidente Riccardo Lo Schiavo che in una nota ha lamentato l’inerzia da otto mesi, sia del sindaco Mariano Bruno che del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Le dichiarazioni del Sindaco, dimostrano, invece il contrario. Lo scorso febbraio, come si ricorderà, una devastante mareggiata spazzò via i massi di protezione della barriera frangiflutti lato nord ovest, scavato la testata lato nord est ed eroso parzialmente la stradina di collegamento tra la struttura, inaugurata nel maggio del 2005, e il borgo di Stromboli. Ora il problema è uno: la celerità degli interventi. Il ripresentarsi dei potenti marosi autunnali o invernali potrebbe comportare se non la distruzione del molo quanto meno l’inagibilità della struttura. Che per i pochi abitanti di Ginostra significherebbe, dopo anni di battaglie, nuovamente isolamento totale e, per di più, sotto un vulcano attivo. Lo Schiavo, ha però lanciato una proposta al Sindaco/ Commissario per l’emergenza Stromboli, dai costi contenuti e realizzabile in una decina di giorni: “ un’ordinanza per reperire anche nelle casse del Comune, poche decine di migliaia di euro e provvedere al trasporto con un pontone e alla collocazione provvisoria di grossi massi nella parte più vulnerabile delle struttura. Scogli, un domani da spostare o sistemare attraverso un progetto definitivo”. Problemi portuali anche a Stromboli. Il presidente della circoscrizione, Carlo Lanza, ha messo in evidenza le attuali condizioni del pontile di Scari che rendono particolarmente difficoltoso l’ormeggio dei mezzi di linea. “ Nel pontile lato nord – ha dichiarato Lanza- con la bassa marea, i mezzi veloci toccano il fondale con le ali e non operano in sicurezza. Quello lato sud è inutilizzabile da oltre sei mesi ”.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/10/2007