Lipari reagisci !

Lipari reagisci ! Carro allegorico a fuoco. Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di Salvatore Naso: Siamo arrivati al punto cari redattori di lipari.biz. Questi sono i primi effetti della scomparsa di Teleisole. La televisione, il vostro giornale fungevano da deterrente ed oggi piccoli (o grandi) DELINQUENTI sono liberi di operare qualsiasi misfatto, coscienti che nessuno li perseguiterà, che i loro crimini non saranno più di pubblico dominio, ma soltanto alla conoscenza dei pochi, che come me hanno la fortuna di usufruire di questo servizio che voi con la vostra solita professionalità svolgete sul web. E le forze dell'ordine? dove sono? Era prevedibile una bravata del genere in questo periodo! I carabinieri si sono mai avvicinati ai luoghi dei carri? Per fare anche un pò di soggezione? Hanno mai controllato se dove si lavora per costruire i carri si fa smisurato uso di alcolici o altre sostanze? Anche questo sarebbe prevedibile, ma dove sono le forze dell'ordine? Perchè da qualche anno a questa parte si è sprofondati nella più totale omertà e nessuno parla se ha visto qualcosa? Chi controlla se nei locali si eccede con l'alcol? L'età di chi beve? Se già non arrivano ai locali ubriachi? E' sconfortante ma vero cara redazione che al peggio non c'è mai fine, come voi avete già enunciato, il problema è che già oggi siamo ad un livello di enorme prostrazione, di enorme tristezza, ma la desolazione più grande è rappresentata dal fatto che nessuno si pone il problema di come combattere, ognuno, cittadini e istituzioni, sono immersi nel proprio io e nelle proprie cose e tutti abbassando il capo, senza reagire, rimangono tristi. Salvo Naso ( Ci auguriamo che non prevalga la rassegnazione e che gli eoliani veri, forze dell'ordine in testa, stanino topi e conigli che continuano a rosicchiare la civiltà della gente onesta. Amministrazione e Consiglio comunale non possono fermarsi alla solidarietà e ai proclami ( ancora aspettiamo che si trovino i piromani estivi). Inizino, piuttosto a chiedersi, tra un teatrino e l'altro, perchè la nostra comunità soffre tali disagi e da cosa sono provocati. P.P.)

, a cura di Peppe Paino