Stromboli- L'eco della protesta sui trasporti marittimi è più forte dal vulcano. Ecco le immagini realizzate e visibili su http//siremareolie.blogspot.com, il blog del Comitato isolano contro i tagli dei servizi Siremar. Questa, come l'occupazione della nave dello scorso 8 gennaio, può definirsi una vera e propria manifestazione di richiamo internazionale. Il resto lascia il tempo che trova. Spetta, a questo punto, in assenza di garazie concrete, e ci ripetiamo, alle amministrazioni eoliane, Lipari in testa, adottare provvedimenti che facciano discutere. Il sindaco Mariano Bruno che ai primi di gennaio aveva annunciato di dimettersi dal Pdl per poi, dichiarare ai microfoni di Lipari.biz di non essere disposto a farlo, rifletta seriamente. Le poltrone vanno occupate a tutti i livelli per assicurare, quantomeno, i servizi indispensabili ad una comunità. Altrimenti si riscaldano, nonostante il freddo, inutilmente. E la gente se ne accorge. Il degrado alle Eolie è evidente, non se lo inventa nessuno. In questo caso, comunque, non si tratterebbe di perdere la poltrona ( sappiamo quanto è preziosa) ma di lasciare per protesta, quella parte politica, ostaggio delle manovre leghiste che, a maggior ragione in un momento di forte crisi, non può emarginare ulteriormente gli abitanti delle piccole isole. A deputati e senatori, che hanno nel cuore le Eolie, l'appello, soprattutto in questo momento, di tornare a tirare fuori dai cassetti quelle proposte di legge per a tutela delle isole minori italiane. Patrimoni da difendere con i fatti anche se politicamente, magari, ininfluenti.
peppepaino@interfree.it
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/15/2009
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