Giugno 2007 / Maggio 2008, quale rinnovamento? (1)

Giugno 2007 / Maggio 2008, quale rinnovamento? (1) Lipari- Lettera dell'esponente del Pd, Pino La Greca al Dott. Mariano Bruno, sindaco del Comune di Lipari: Oggetto: relazione annuale periodo dal 01.06.2007 al 31.05.2008 Signor Sindaco, nei giorni scorsi ha avuto l'opportunità di leggere la Sua relazione annuale, la prima del secondo mandato, la settima se non vado errato; la lettura ha confermato tutti gli aspetti negativi che ho avuto modo di rilevare nel corso degli ultimi due anni sulla Sua amministrazione. Il consiglio viene chiamato, nel mese di aprile 2009, a discutere una relazione annuale che prende in esame il periodo dal 1 giugno 2007 al 31 maggio 2008, con oltre dieci mesi di ritardo. Se, Lei signor sindaco, intende procedere con questo ritmo, la relazione sull'ultimo anno della Sua amministrazione sarà portata in consiglio dal nuovo sindaco. Naturalmente la Sua relazione non prende in esame i fatti che si sono verificati nel corso degli ultimi dieci mesi che l'hanno vista protagonista in negativo per le nostre isole, mi riferisco in maniera specifica al caso Siremar per il quale le ho scritto innumerevole volte. Se andiamo all'analisi della sua odierna relazione posso affermare senza tema di smentita che la stessa è sintetizzata all'interno di una semplice paginetta, il resto è una lunga elencazione di allegati settore per settore, e delle diverse società collegate, buona per una fase di controllo consuntivo dell'attività posta in essere dagli uffici. Per gli aspetti che interessano il futuro del Paese la sua relazione niente ci dice sulle linee strategiche dell'amministrazione, sulle direttive dello sviluppo che Lei intende dare all'arcipelago delle isole Eolie. Come mia abitudine le dico subito che trovo la Sua relazione assolutamente carente ed avvilente, non alla luce delle mie idee od opinioni, ma in base al suo documento programmatico depositato in sede di avvio della campagna elettorale per la sua rielezione. Passo, quindi, all'analisi di quanto è successo tra il mese di giugno 2007 e il maggio 2008, partendo dal Suo balletto sulle poltrone degli assessori. Lei, durante i mesi di marzo, aprile e maggio 2007, ha amministrato con la seguente squadra: Gianfranco Guarino, Pino Longo, Nuccio Spinella, Francesca Basile, Anna Lisa Leone, Enzo Fancello, Girolamo Caleca. Buona parte della Giunta si è candidata per il consiglio comunale ad eccezione di Spinella e Leone; tutti gli altri si sono candidati nelle liste di appartenenza partitica. Lei, tuttavia, non ha sentito l’esigenza di riconfermare la Giunta uscente per il secondo mandato, di fatto sfiduciandola, nonostante le affermazioni contenute nel programma politico-amministrativo, nel quale dice “il nostro programma è diretto alla prosecuzione ed al miglioramento dell'azione politica già posta in essere nel precedente quinquennio. È intuitivo che l'esperienza già maturata costituisce un valore aggiunto alla nostra azione politica”. In fase di Ballottaggio Lei ha indicato la seguente squadra: La Dott.ssa Sparacino, L'Arch. Sauerborn, il Dott. Materia, il Dott. Famà, il Geom. Giunta, il Dott. Porto, il Dott. Monteleone. A distanza di quasi un mese dalle elezioni, Lei ha presentato al consiglio una squadra diversa, l'attuale, senza nessun chiarimento politico, limitandosi a dichiarare che i precedenti assessori incaricati si era dimessi “per sopravvenute esigenze personali”. Di tutti e sei gli assessori nominati al ballottaggio contemporaneamente! Più che parlare di dimissioni occorreva parlare di una epidemia, quasi un'emergenza sanitaria. Attraverso la lettura della determina di nomina abbiamo potuto verificare che un solo assessore designato aveva rassegnato le dimissioni il 12 giugno 2007 mentre tutti gli altri lo hanno fatto contemporaneamente il 14 giugno 2007 con i protocolli in serie, in altre uno dietro l’altro, tuttavia il sindaco con largo anticipo aveva nominato gli assessori in consiglio consapevole che le lettere di dimissioni erano pronte. Questa Sua continua rotazione di assessori è stato un segnale particolarmente grave su come Lei ama trattare la cosa pubblica. Si è trattato di un mancato rispetto degli impegni assunti di fronte all'elettorato liparese; se l’elettore era posto nella condizione di conoscere i nominativi scelti dopo le votazioni dal sindaco, si sarebbe espresso con la stessa volontà di voto? Oggi, come allora, avverto da parte della maggioranza e dell'amministrazione una spartizione soffocante, una presenza partitica eccessiva e trasbordante, una epidemia di partitocrazia. È questo il rinnovamento promesso agli elettori da Lei sindaco Bruno? Il “valore aggiunto alla nostra azione politica”! È questo il rinnovamento promesso da Lei, Sindaco Bruno, all'on. Prestigiacomo sulla presenza delle donne nella Sua Amministrazione? Da due a zero in meno di tre mesi; scelte sbagliate? Scelte di convenienza elettorale? Sfiducia nelle donne in generale? Viste le Sue decisioni all’inizio dell’anno 2007 mi auguravo una maggiore partecipazione delle donne alla vita politica del nostro Comune, attraverso una adeguata rappresentanza nella Giunta. La società civile attendeva questa novità tesa a garantire più spazio alle donne nella politica e nelle istituzioni del Comune, considerata la persistente esigenza di contrastare pregiudizi e stereotipi legati ai ruoli maschili e femminili e la necessità di rafforzare l’impegno nel promuovere e sostenere la parità e l’attenzione alla diversità di genere in tutti i contesti - sociali, culturali ed economici - e a vari livelli di competenza; ma lei, sindaco, ha deciso diversamente. Quando è il momento di spartire il potere nessun concessione a chi non può mostrare muscoli e minacciare spallate. Veniamo adesso al Suo documento programmatico, articolato su due grandi direttrici; la prima per “un nuovo modello di sviluppo culturale, spirituale, sociale ed economico” la seconda per “un distretto turistico delle Isole Eolie”. Capisaldi della prima direttrice erano: la programmazione territoriale, l’ambiente ed il paesaggio, le infrastrutture ed i trasporti, lo sviluppo economico e marketing territoriale, le politiche occupazioni, sociali e giovani. Capisaldi della seconda direttrice erano: la destagionalizzazione dei flussi turistici mediante l’attivazione di un percorso turistico culturale che valorizzi le risorse e le potenzialità del territorio anche attraverso la realizzazione di percorsi di filiera museali e congressuali in grado di incentivare il turismo religioso, naturalistico, diportistico, termale, ecc. Un primo significativo intervento, che non richiede ingenti risorse economico, è quello di realizzare un portale telematico, per l’informazione sull’offerta turistica e sulle disponibilità di itinerari guidati. Veniamo alla prima direttrice: Lei signor sindaco indicava nella Programmazione Territoriale e nel Piano urbanistico esecutivo del P.R.G. per la rifunzionalizzazione delle ex cave di pomice, aspetto che si connette con lo sviluppo economico ed il marketing territoriale nel quale il sindaco parla di “riconversione delle cave di pomice e reinserimento lavorativo degli operai”; quali risultati ha ottenuto la Sua amministrazione, nell'anno in esame su questo fondamentale obiettivo? Niente, se non peggio. Non abbiamo letto nulla nella Sua relazione sul “Piano urbanistico esecutivo del P.R.G. per la rifunzionalizzazione delle ex cave di pomice”. segue

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/10/2009

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