Giugno 2007/ Maggio 2008, quale rinnovamento ? (2)

Giugno 2007/ Maggio 2008, quale rinnovamento ? (2) segue Passiamo al punto successivo: Naturalmente è collegato a quello precedente, che Lei esplicita con queste parole: (…) “Tutela, conservazione e valorizzazione dell’ambiente e del territorio, attraverso la definizione del Piano di gestione del sito Unesco ed un uso concreto ed adeguato degli strumenti di salvaguardia e sviluppo e la conservazione del titolo di Patrimonio dell’Umanità”, punto che si connette con il “recupero, miglioramento e fruizione della sentieristica, delle spiagge”. Anche qui debbo registrare una stridente contrapposizione fra quanto affermato da Lei nel suo documento programmatico. Dov'è il Piano di Gestione del sito Unesco che doveva approvare la Sua Amministrazione? Non credo che vorrà raccontare in consiglio che quello predisposto dal professione Angelini, per conto della Regione Siciliana, è il Suo piano, il piano che il consiglio comunale non ha mai approvato! Lei, sempre nel suo documento programmatico, cita più volte la “portualità” ne parla in sede di “completamento delle opere di messa in sicurezza dei porti e delle isole minori”, ne parla in sede di infrastrutture e trasporti elencando il “completamento delle opere di messa in sicurezza dei porti e del territorio”, parla di “completamento della portualità per lo sviluppo delle attività di pesca, della crocieristica, della nautica da diporto e commerciale, e potenziamento dei servizi annessi alla nautica ed alla pesca e dall’indotto commerciale”, ne parla come di “creazione di un area attrezzata per i servizi al diportismo ed alla pesca”. Colgo l'occasione per rammentarLe che attendo di leggere il suo fantomatico accordo di programma per la realizzazione dei Porti nelle Eolie. Se poi Lei pensava di risolvere il tutto con la famosa “legge Formica” il risultato ottenuto in sede regionale è quello che, ancora una volta, occorre procedere all'approvazione del Piano regolatore generale dei Porti, l’unico strumento in grado di assicurare una portualità adeguata nelle isole del Comune di Lipari, per realizzare i Porti nelle Nostre Isole. Le ricordo, infine, che le altre isole del Comune di Lipari sono carenti di qualsiasi programmazione portuale e che le opere di messa in sicurezza non si sostituiscono alla programmazione del P.R.G. dei Porti. Ulteriore punto programmatico sul quale ho profonde preoccupazione è quello relativo alla “gestione dei rifiuti”, Lei nel suo documento programmatico parlava di “miglioramento ed ottimizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani”, stranamente Lei non parla della Gestione dell’A.T.O. Eolie (di cui il Comune di Lipari è il maggior azionista). Si parla di miglioramento ed ottimizzazione del servizio di racconta ma in questi ultimi anni abbiamo assistito al perfetto contrario. Mi auguro che l’ottimizzazione ed il miglioramento del servizi avvenga attraverso una razionalizzazione della spesa e non attraverso un aumento delle tasse a carico delle categorie più deboli o a reddito fisso. Le voglio ricordare che nelle singole isole non sono presenti Centri di trasferimento adeguati alle crescenti esigenze del nostro turismo e della nostra comunità. Veniamo adesso al complessivo argomento della “Gestione del ciclo dell’acqua”. Nel programma Lei, signor sindaco, annuncia alcuni punti: “miglioramento ed ottimizzazione del servizio idrico, anche attraverso il potenziamento e la realizzazione di nuovi impianti di desalinizzazione per eliminare la dipendenza dell’acqua dal trasporto marittimo”, all’interno del paragrafo dedicato alle infrastrutture e trasporti il sindaco accenna alla “realizzazione di reti idriche e fognarie”. Ancora oggi, a distanza di due anni, il Consiglio Comunale, e l'intera comunità eoliana, non ha mai potuto discutere ed esaminare i programmi dell'amministrazione su questo fondamentale aspetto della nostra comunità. Veniamo adesso al punto relativo ai “collegamenti marittimi”. Lei nel suo programma parla di “razionalizzazione e potenziamento dei trasporti pubblici marittimi e terrestri anche attraverso il coinvolgimento degli armatori locali per la creazione di nuove linee dedicate che riducano i tempi necessari a raggiungere le nostre isole”, argomento richiamato alla voce “coinvolgimento delle imprese locali nella gestione dei servizi pubblici”. Naturalmente la situazione collegamenti marittimi è sotto gli occhi di tutti, niente è stato fatto nell'anno preso in considerazione dalla relazione odierna ed ancor peggio se guardiamo all'attuale presente ed al futuro. Passiamo adesso ad un altro punto non risolto: lo stabilimento termale di San Calogero, che si ricollega alla seconda parte del suo programma. Nel suo documento programmatico Lei parla di “recupero e rifunzionalizzazione dello Stabilimento di San Calogero”. A che punto siamo? Tutto segreto, tutto misterioso, nessuna volontà di affrontare a viso aperto la discussione in consiglio comunale o nel Paese. Veniamo adesso alla seconda parte del programma del sindaco “la destagionalizzazione dei flussi turistici mediante l’attivazione di un percorso turistico culturale che valorizzi le risorse e le potenzialità del territorio anche attraverso la realizzazione di percorsi di filiera museali e congressuali in grado di incentivare il turismo religioso, naturalistico, diportistico, termale, ecc. Naturalmente non ho trovato traccia, nella relazione annuale, di questo grande progetto rimasto sulla carta. Personalmente Le ho scritto decine di volte, nell'ultimo anno, su una decina di argomenti che ritengo vitali per il Paese, argomenti che la Sua amministrazione si è guardata bene dall'affrontare in maniera leale e democratica, giocando al rinvio, con gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti; naturalmente stendo un velo pietoso sulle polemiche che l'hanno contrapposta ai suoi assessori, dai quali attendo ancora una risposta preannunciatami da Lei. Ritengo il Suo modo di amministrazione disarticolato, assente di un progetto di ampio respiro in grado di disegnare un modello di sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio, legato a logiche ormai vecchie e superare, di sviluppo uguale cementificazione selvaggia del territorio, cementificazione delle coste, cementificazione delle aree di tutela orientata, cementificazione delle ultime zone non antropizzate dell’isola, il suo “nuovo” modello di sviluppo culturale, spirituale, sociale ed economico delle nostre isole è devastante sotto tutti gli aspetti, pericoloso, incentrato su valori economico che poco si coniugano con la crescita spirituale, culturale e sociale delle nostre comunità. Il suo modello di sviluppo rischia di fare delle nostre isole una terra di conquista da parte di lobby economico – politiche che guardano al nostro territorio come ad una occasione di arricchimento e speculazione economica senza alcun reale interesse per la crescita spirituale, culturale e sociale degli eoliani. Naturalmente le mie sono critiche di natura politica, apprezzi il fatto che non gliele mando a dire con discussioni da bar, ma gliele esprimo direttamente e personalmente, alla luce del sole. Volevo augurarLe Buona Pasqua ma vedo che alcuni dipendenti del Comune di Lipari Le hanno già fatto un bellissimo regalo, un uovo di pasqua che costerà alla nostra comunità circa quattrocentomilaeuro. Ma le spese della portualità non dovevano essere a carico del partner privato? Giuseppe La Greca

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/10/2009

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Vendesi fabbricato Acquacalda Lipari
Villa Mulino a Vento Lipari Villa Mulino a Vento Lipari
985.000
Casa primo piano Canneto Casa primo piano Canneto
395.000
Casa padronale Lipari Pianoconte Casa padronale Lipari Pianoconte
400.000
Appartamento vista mare Portinente Lipari Appartamento vista mare Portinente Lipari
320.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Zuppa di pesce

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult