PALERMO – “Il Comitato di redazione dell’Ufficio stampa della Regione siciliana esprime fiducia nell’operato della magistratura che, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa e da alcuni giornali, starebbe indagando sulla legittimità delle assunzioni dei giornalisti, i quali sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati.
L’organismo sindacale, tuttavia, manifesta stupore e sconcerto sia per il presunto coinvolgimento dei giornalisti nell’indagine, sia per la pubblicazione della notizia che rappresenta una palese violazione del segreto istruttorio, del segreto d’ufficio e della recente normativa processuale.L’occasione è propizia per riaffermare che il rapporto di lavoro, di diritto privato, di tutti i giornalisti dell’Ufficio stampa della Presidenza della Regione siciliana, discende da una legge approvata dal Parlamento regionale 30 anni fa - che ha superato, come del resto tutte le successive modifiche, fino all’ultima del 2006, il visto di costituzionalità - ed è regolato dal Contratto nazionale di lavoro della categoria.L’impegno quotidiano profuso dai giornalisti dell’Ufficio stampa è testimoniato con evidenza dalla puntualità con cui viene dato conto dell’attività istituzionale del presidente della Regione, della giunta di governo e dei dodici assessorati regionali che non dispongono più della figura dei portavoce, soppressa con legge. Tutta l’informazione dell’Ufficio stampa è improntata a garantire trasparenza e visibilità all’attività politico-amministrativa della Regione, attraverso un desk centrale operativo per ben 16 ore al giorno, con l’invio di comunicati stampa e multimediali, la realizzazione di un TG settimanale diffuso attraverso il web, il satellite e 40 emittenti della Sicilia, la produzione di supporti audiovisivi, l’aggiornamento del sito internet, una newsletter riepilogativa delle attività del giorno e un’importante funzione di documentazione e ricerca. Attività che i colleghi della stampa locale, nazionale ed estera possono ben testimoniare. Proprio per questo, i giornalisti della Presidenza della Regione denunciano l’accanimento mediatico che, ormai da anni, accompagna la loro attività professionale. Le indagini in corso accerteranno la legittimità operativa di quest’Ufficio, restituendo ai giornalisti quella dignità professionale e deontologica che nessuno può mettere in dubbio, per tutelare la quale verrà valutata ogni iniziativa da assumere nelle sedi e nei modi più opportuni”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/8/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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