Mpa fuori dalle giunte locali

siciliainformazioni.com Salvatore D'Anna Tutto pronto, o quasi, per la nuova giunta regionale in Sicilia. I rumors confermano che sarà un governo di cui non farà parte nessun uomo dell’Udc, nè quelli della corrente Alfano-Schifani del Pdl. Già pronta la “ritorsione”. Se il presidente della Regione dovesse mostrare i muscoli, presentando domani ( oggi P.P.) i nuovi assessori, come annunciato dal segretario regionale del Movimento per l’Autonomia, Lino Leanza, Udc e Pdl sono pronti a estromettere gli autonomisti da tutte le giunte comunali della Sicilia. Per il capogruppo dell'Udc all'Ars, Rudy Maira, "nel caso in cui Lombardo presentasse la nuova giunta domani si andrà ad elezioni anticipate". “Noi non accettiamo veti o minacce”, ribatte il solito Leanza. La data di domani è stata ribadita da Raffaele Lombardo qualche minuto fa. ''Un capitano che butta in mare l'equipaggio, immaginando di poter salvare la nave sostituendolo, può solo naufragare. Noi dell'Udc, prima di salire a bordo, vorremmo conoscere la rotta. L'ammuina di questi ultimi giorni ci tiene ben lontani dalla nave guidata da Lombardo'', gli risponde Saverio Romano, segretario Udc siciliano. Le ultime notizie che arrivano dalle segreterie politiche dei partiti della maggioranza parlano di un probabile governo istituzionale con l’appoggio della corrente del Pdl che fa capo a Gianfranco Miccichè. Resta da vedere il tipo di accordo che c’è tra Lombardo e il sottosegretario alla Presidenza del consiglio. Il governatore e Micciché si sono incontrati nel primo pomeriggio di oggi a Catania per fare il punto sugli sviluppi del quadro politico regionale. Tra i due ci sarebbe una "sostanziale convergenza di vedute". Erano presenti anche il parlamentare nazionale del Pdl Pippo Scalia (ex coordinatore di An), Titti Bufardeci, Michele Cimino e Luigi Gentile, tutti e tre ex assessori, tutti e tre nella lista del nuovo governo. I tre avrebbero dato la loro disponibilità, ma con riserva. Miccichè e Scalia avrebbero tentato però di mediare con Lombardo perché tutto il Pdl entri nella giunta, impegnandosi con i vertici del partito ad aprire un tavolo con Lombardo per eliminare le incomprensioni. Dubbi a questo punto sulla presenza in giunta di Giulia Adamo, altra esponente vicino a Miccichè, sulla quale comunque girano due ipotesi. La prima, che entri direttamente nell’esecutivo regionale. La seconda, che possa sostituire Cimino nel caso l’ex assessore al Bilancio venga eletto a Strasburgo. La novità del giorno sta nelle modalità di ingresso nella giunta. I tre, insieme al riconfermato Luigi Gentile, entrerebbero nella giunta, nel senso che farebbero parte della lista che Lombardo presenterà. Lo stesso governatore, però, assumerebbe ad interim le deleghe destinate al Pdl fino alle europee. Le loro nomine sarebbero quindi "congelate" fino alle prossime elezioni. Un escamotage per mettere alla prova il coordinatore regionale Giuseppe Castiglione e gli altri del Pdl e per prendere tempo. In caso di accordo anche con la componente Alfano-Schifani i tre assessori potrebbero assumere le deleghe, e magari qualche posto potrebbe liberarsi per altri esponenti del partito di Berlusconi. Richiesta fatta nel vertice con Lombardo dagli stessi Miccichè e Scalia. Se la rottura non dovesse risanarsi, si vedrà, ma intanto gli uomini di Miccichè non farebbero il “grande sgarbo”, e uscirebbero indenni senza trasgredire il monito dei vertici nazionali del partito, che ieri hanno minacciato di cacciare dal Pdl chi accetterà la chiamata di Lombardo. Un avvertimento arriva dal coordinatore nazionale del Pdl Sandro Bondi. "Siamo fiduciosi - ha detto Bondi - nella possibilità di riprendere nel più breve tempo possibile, la strada del governo della Sicilia con più forza, più efficacia, più coesione. A questo fine è necessario e determinante che tutte le forze politiche che hanno sostenuto e sostengono il presidente Lombardo, siano ascoltate e soprattutto coinvolte nelle decisioni riguardanti la formazione della nuova giunta. Sarebbe imprudente - ha concluso - e inaccettabile la sola ipotesi, che non voglio neppure prendere in considerazione, di essere messi di fronte ad un fatto compiuto". "Lo chiedo da tempo di potere coinvolgere il Pdl della nuova giunta, ma ieri erano arrivati soltanto minacciosi commenti - ha detto all'Ansa Raffaele Lombardo nel tardo pomeriggio -, adesso é impossibile fermarsi". Il governatore si dice sereno ma determinato, ribadendo che la nuova giunta dovrebbe nascere domani e che si muoverà all'interno dell'attuale maggioranza di centrodestra, ma - soltanto con chi vorrà remare a favore del nuovo governo regionale e non contro. "Io - aggiunge Lombardo - non chiedo altro, da tempo, che il confronto con il Pdl, ma questo non vuol dire perdere tempo". "Siamo ancora in attesa di una convocazione da parte di Lombardo", risponde Castiglione. "Sono disponibile a incontrare Castiglione già stasera", dice Leanza. Gli altri nomi della giunta sono quelli che circolano da qualche giorno. Verranno riconfermati Russo, Ilarda, e Di Mauro. Numerose le indiscrezioni non confermate dei nuovi assessori "tecnici". L'ultima parla di due esponenti tecnici del centrosinistra per ottenere così l'appoggio esterno del Partito Democratico e avere all'Ars la maggioranza.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/29/2009

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