Eolie - Napoli, che trovata !

Eolie - Napoli, che trovata ! Lipari- Primo viaggio Milazzo-Eolie -Napoli per la nave "Isola di Stromboli" della Siremar e prime proteste: con le undici ore di traversata e' tutt'altro che veloce e si trascorre un intera giornata a bordo e, almeno ieri, non ha fatto onore al nome che porta. Nel senso che l'isola, fisica, di Stromboli non l'ha vista proprio perchè salta, inspiegabilmente, come da disposizioni societarie lo scalo di Ginostra e perchè non ha fatto operazione nel porto di Stromboli per le avverse condizioni meteomarine, lasciando chi doveva necessariamente partire per la città partenopea a terra. Come esordio nella nuova quanto momentanea tratta, al posto della motonave Laurana, insomma, non poteva andare peggio. La traversata: parte ogni lunedì e giovedi da Milazzo alle 8,00 e arriva a Napoli alle 19,40. Viceversa, tornerà ogni martedì e venerdì per l'arrivo in tarda serata a Milazzo. Che senso ha per chi viaggia, e se lo chiedono anche gli addetti ai lavori, sciupare un'intera giornata in navigazione, tra l'altro su dei posti a sedere. Quando ieri mattina due turisti tedeschi , in partenza da Lipari, hanno appreso che, con un furgone al seguito, dovevano pagare per tutto il tempo che avrebbero perso 380 euro, apriti cielo. Giustamente. Ma si è trattato di un errore. Era stato calcolato in prima battuta il servizio come veloce. Hanno quindi pagato 280 euro. Cioè quanto per il servizio tradizionale. Importo che, sempre alla luce dell'intera giornata da trascorrere a bordo, non è giustificabile. Ginostra: perchè la nave salta, come da disposizioni societarie che nulla hanno a che fare con le condizioni meteo marine e con le caratteristiche del porto, forse il più sicuro delle Eolie, lo scalo? Va ricordato che la motonave Laurana, come previsto dalle sovvenzioni pubbliche, ha svolto regolarmente le operazioni di imbarco e sbarco nel porto del borgo strombolano. A causa di questa improvvisa decisione della Siremar i turisti di Ginostra ignari di quanto stesse accadendo ieri, con un aliscafo hanno raggiunto Stromboli. Dove, ironia della sorte, per la forte risacca provocata dallo Scirocco la nave, nonostante i diversi tentativi non è riuscita a fare operazione. Danneggiati prima e beffati dopo. Fin troppo ovvia l'ennesima ramanzina del sindaco Mariano Bruno anche per la soppressione dello scalo di Filicudi. " Tale servizio- ha scritto il primo cittadino al ministro Alessandro Bianchi e all'assessore regionale Dore Misuraca- mortifica la popolazione eoliana e la clientela turistica", richiedendo l'intervento dello stesso Ministro per ripristinare un servizio per il quale lo stato investe ingenti somme.

, a cura di Peppe Paino