Gazzetta del Sud
Michele Cimino
Palermo
Troppi contrasti interni alla maggioranza. Rinviata a dopo Ferragosto, probabilmente il 18 agosto, la nomina dei manager che, a partire dal 1 settembre, dovranno gestire le nove Aziende provinciali sanitarie e le otto aziende ospedaliere scaturite dalla riforma approvata dall'Ars alcuni mesi addietro.
«Il clima che si respira - ha dichiarato ai giornalisti, poco prima della riunione di giunta l'assessore Massimo Russo - è lo stesso di quando si discusse all'Ars la legge di riforma. Auspico che, come l'altra volta, la ragione abbia il sopravvento».
Il presidente della Regione Raffaele Lombardo e l'assessore Russo si oppongono alla riconferma dei manager uscenti, mentre il capogruppo del Pdl all'Ars, Innocenzo Leontini, vorrebbe la riconferma di quelli «che hanno dato dimostrazione di sapere amministrare bene», magari trasferiti, ma confermati. Per Leontini dovrebbero restare in carica Fulvio Manno, manager dell'Ausl di Ragusa, suo collegio elettorale, Giuseppe Navarra, direttore del Garibaldi di Catania, vicino al coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione, e Calogero Sirna manager del Papardo di Messina. Gli amici del sottosegretario Gianfranco Micciché, invece, premerebbero per la nomina dell'attuale direttore del nosocomio di Sciacca Luigi Marano a manager dell'Aps di Palermo e per la promozione a manager della sanità dell'attuale presidente dell'Amap Dario Allegra.
Mentre dall'interno dell'Mpa palermitano si chiederebbe la nomina a manager dell'ospedale Cervello, dopo la fusione con Villa Sofia, dell'attuale direttore sanitario Giuseppe Ferrara.
«L'Udc non ha candidati», ha dichiarato poco prima della riunione di giunta il capogruppo all'Ars Rudy Maira, anche se a giudizio degli osservatori sarebbe in corso una trattativa nel tentativo di ammorbidire in aula l'opposizione dei cuffariani. Motivo per cui la giunta ha deciso di soprassedere ancora per qualche giorno sulle nomine, che comunque dovranno essere ratificate dalla commissione Affari Istituzionali dell'Ars, presieduta da Riccardo Minardo, entro il 31 agosto, ed ha esaminato il progetto di Dpef, il documento di programmazione economica e finanziaria proposto dall'assessore regionale al Bilancio Roberto Di Mauro.
«Un documento agile - ha detto l'assessore nell'illustrarlo ai componenti della giunta - che tiene conto della difficile situazione finanziaria della Regione. Con questo Dpef e le prossime manovre - ha aggiunto - coniugheremo rigore della spesa e misure per lo sviluppo». Al documento programmatico, infatti, saranno affiancate alcune misure per lo sviluppo, anche con leggi-obiettivo, che mireranno a favorire gli investimenti privati in Sicilia, dando agli imprenditori la certezza che gli interlocutori non sono tanti, troppi, ma uno solo, la Regione, che si farà carico dei passaggi intermedi, modernizzando e razionalizzando il proprio apparato. «La situazione finanziaria della Regione - ha spiegato Di Mauro - impone, una volta per tutte, di dettare i provvedimenti per l'accorpamento delle società regionali, per lo scioglimento degli enti che hanno esaurito i loro compiti o che sono duplicati, per affrontare in modo diverso la questione del reperimento delle risorse per voci di spesa, come la formazione, il precariato, che gravano pesantemente sul bilancio». Inoltre, con le norme che accompagneranno il Dpef si punta a facilitare l'accesso al credito per le imprese, per favorirne gli investimenti e consentire loro di uscire dalla crisì. Sulla scia del Dpef, una volta accertata la situazione di cassa, ovvero verificato quali sono le entrate reali e quali, invece, quelle iscritte nonostante le scarse possibilità di acquisirle, come ad esempio i 950 milioni messi in conto nel passato come entrate per la vendita dei beni immobiliari della Regione, si punterà ad un bilancio «dove - ha ribadito l'assessore Di Mauro - gli stanziamenti saranno fissati agli effettivi incassi e agli effettivi pagamenti». Nell'ordine del giorno dei lavori della giunta di ieri, anche il »Piano casa», di cui un paio di mesi addietro erano state approvate le linee guida per il rilancio del settore delle costruzioni, la ripresa dell'economia e il sostegno all'occupazione.
In particolare il progetto prevede la valorizzazione dei centri storici e l'incentivazione di nuove iniziative che mirino al risparmio energetico. Inoltre, il documento delinea le procedure per i lavori di ampliamento degli edifici residenziali o destinati a uso diverso anche in deroga a regolamenti comunali o piani urbanistici territoriali. Ed è previsto lo snellimento delle procedure burocratiche per il rilancio dell'edilizia, senza compromettere la tutela ambientale. I comuni, infine, dovranno redigere l'elenco degli ampliamenti autorizzati, escludendo gli edifici dichiarati anche solo parzialmente abusivi.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/13/2009
Casa padronale Lipari Pianoconte
Fabbricato Corso Vittorio Emanuele
Casa tipica eoliana Montegallina Lipari
Rudere sul mare con progetto
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!