S.Marina, prevenzione contro il Punteruolo Rosso 2

S.Marina, prevenzione contro il Punteruolo Rosso 2 segue •Il divieto di sbarco e vendita delle specie di palme elencate dal D.A. sopra richiamato in occasione di mercati locali, feste patronali e tutte le occasioni in cui sia prevista la vendita al pubblico di tali specie di piante; AVVERTE che le violazioni delle disposizioni impartite con la presente ordinanza verranno punite con le sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente; D I S P O N E 1)L’affissione della presente Ordinanza all’Albo Pretorio del Comune; 2)Pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Santa Marina Salina www.comune.santa-marina-salina.me.it alla voce “Ordinanze” ; 3)Che la presente Ordinanza sia trasmessa al Comando di P.M., Comando Guardie Provinciali, gestore della Riserva Orientata Monte Fossa delle Felci e dei Porri, al Comando Carabinieri Salina; 4)All’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste - X Servizio Fitosanitario – Unità Operativa 54 - Osservatorio per malattie delle Piante, via Scalfani 34 Acireale(CT); 5)Alla Prefetturta di Messina per opportuna conoscenza; 6)L’invio della presente Ordinanza ai Comuni di Leni, Malfa e Lipari; Il Sindaco F.to Massimo Lo Schiavo SCHEDA TECNICA DI RICONOSCIMENTO Il “Punteruolo rosso della palma” è il responsabile di una improvvisa infestazione che sta colpendo numerosi esemplari di palme appartenenti in particolar modo alla specie “Phoenix caraniensis” (Palma delle canarie). Si tratta di un insetto, un coleottero curculioide, dannoso soprattutto allo stadio di larva, che divora voracemente le parti tenere della corona delle palme. I sintomi riscontrabili sono inizialmente a carico delle foglie apicali: vista in lontananza la pianta mostra asimmetria della cima. Successivamente l’intera cima si piega, afflosciandosi su se stessa e la palma sembra a distanza come capitozzata. Da vicino la cima appare fortemente danneggiata e in avanzato stato di marcescenza. In seguito all’avanzare dell’attività di nutrizione delle larve, l’intera chioma apparirà con tutte le foglie ripiegate verso il basso. Le palme in questo stadio di infezione sono già irrimediabilmente compromesse. A terra si possono rinvenire foglie con la base interessata da gallerie e erosioni, provocate dalle larve del punteruolo nonché bozzoli, della lunghezza di 4/5 cm. e dall’aspetto di piccole noci di cocco, ed infine adulti. Nelle piante in buono stato vegetativo e non infestate, sono assolutamente da evitare gli interventi cesori, poiché le ferite sono i siti per l’ovideposizione del parassita. Le specie a rischio richiamate dal Decreto dell’Assessore Regionale per l’Agricoltura e delle Foreste del 6/03/2007 e pubblicato sulla GURS n.13 del 23/03/2007 sono le seguenti: Areca catechu, Arenga pinnata, Borassus flabellifer, Caryota maxima, C. cumingii, Cocos nucifera, Corypha gebanga, C. elata, Elaeis guineensis, Livistona decipiens, Metroxylon sagu, Oreodoxa regia, Phoenix canariensis, P. dactylifera, P. sylvestris, Sabal umbraculifera, Trachycarpus fortunei, Washingtonia sp. Etc... Può anche attaccare Agave americana, Saccharum officinarum

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/16/2009

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