Regione, approvata la finanziaria

Palermo- L'approvazione della Finanziaria e del bilancio all'Assemblea regionale siciliana è arrivata all'alba, con 44 si e 20 no, dopo una maratona cominciata ieri mattina. Con l'approvazione della manovra economica si potranno pagare gli stipendi dei dipendenti e sbloccare le spesa. Tra le norme varate la proroga al 31 dicembre 2008 del termine consentito ai Comuni per l'esame delle pratiche di sanatoria edilizia giacenti nei comuni. E ancora misure finanziarie a sostegno delle attività di recupero di edifici situati nei centri storici dei comuni siciliani; l'assunzione per 80 precari della protezione civile, 23 dei quali accedono alla qualifica dirigenziale; la proroga per una trentina di precari dell'assessorato regionale all'Ambiente (si tratta del personale che si occupa di rischio idrogeologico). Previsto anche lo sblocco dei fondi destinati a pagare se mensilità di arretrati a 19 mila precari. E' stata inoltre autorizzata la Regione a stipulare un mutuo da 774 milioni con cui finanziare investimenti pubblici. Scatterà anche la revoca dei contributi regionali concessi nel caso in cui i beneficiari risultino essere evasori fiscali o contributivi. Soppresso inoltre l'istituto dell'olio e dell'olivo. Previsto infine l'obbligo per enti e società regionali a capitale prevalentemente pubblico di espletare concorsi in caso di assunzione di personale."Abbiamo puntato, per quanto possibile, alla programmazione puntando su tre fattori fondamentali, dovendo rientrare da un passivo tendenziale di 2 miliardi e 34 milioni - dice l'assessore regionale al Bilancio, Guido Lo Porto -. Non abbiamo inventato delle entrate fantasiose, ci siamo attenuti alla realtà. Abbiamo cominciato a tagliare le spese, tagli che continueremo a realizzare con la prossima legge di sviluppo e con i cosiddetti stralci. Ci siamo attenuti, infine, a ciò che è stato anticipato nella variazione di bilancio 2007, vale a dire i proventi legati a ricorso al mercato".La manovra di bilancio ammonta a 24 miliardi di euro, con oltre 14 miliardi di entrate correnti, un miliardo in conto capitale. L'avanzo finanziario presunto derivante dalla gestione dell'esercizio 2008 è pari a 8 miliardi e 791 milioni di euro di cui 7 miliardi e 500 milioni di euro relativo ai fondi corrispondenti ai trasferimenti dallo Stato e dalla Ue e degli altri fondi a destinazione vincolata. Le spese correnti, al netto del fondo accantonamento avanzo, sono pari a 14 miliardi e 115 milioni di euro, mentre le spese in conto capitale ammontano a 8 miliardi e 499 milioni di euro. Il rimborso di prestiti incide per 225 milioni di euro. Il bilancio a legislazione vigente presenta, inoltre un risparmio pubblico (entrate correnti meno spese correnti) di 69 milioni di euro e un saldo netto da impiegare al netto rispettivamente delle entrate per l'accensione di prestiti pari a zero e delle uscite del rimborso di quelli contratti in precedenza di 225 milioni di euro.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 1/26/2008

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