" Il Dio della carneficina", nonostante il titolo, è una bellissima commedia che fa davvero ridere. L'autrice, la francese Yasmina Reza, è una star di culto, caustica biografa del presidente Sarkozy, ed una acclamata drammaturga. La regia è del palermitano Roberto Andò. Magnifico anche il cast: Anna Bonaiuto e Silvio Orlando nei ruoli di Veronique, scrittrice "impegnata" e Michel venditore di sanitari e Michela Cescon e Alessio Boni, nei panni di Annette la dolce mogliettina e Alain il belloccio yuppie rampante, protagonisti di un match all'ultimo respiro. Straordinario ritratto, specchio della società borghese dai fantastici dialoghi. Le due coppie s'incontrano a cena per chiarire garbatamente una baruffa ai giardinetti tra i rispettivi figli. Civiltà e buone maniere si perdono sole e lasciano il posto a un vero e proprio gioco al massacro infernale.
Tutti contro tutti. Barbari, meschini, carnefici, ignobili. Usando i mezzi più subdoli, parole appuntite come spade volteggiano tra colpi di scena, humour tumultuoso, piece in bilico tra commedia e tragedia. Un'esplosione della violenza repressa che dimora nell'umanità del terzo millennio, un baratro dove è facilissimo scivolare nelle grinfie di quel nume efferato e oscuro che, come dice Alain, è l'unico Dio che comanda dalla notte dei tempi senza riserve. Lo spettacolo è esilarante, ma a fine spettacolo lo spettatore deve ammettere l'imbarazzante scoperta di aver riso di se stesso. Fino al 10 gennaio all'Eliseo.
, a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 12/14/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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