Riceviamo dal liquidatore della Pumex, Enzo D'Ambra, una lettera inviata al collega Sarpi. Ovviamente per quanto ci riguarda pubblichiamo la parte relativa ai chiarimenti di parte sulle spettanze da corrispondere agli ex dipendenti:
(...) investire 1 milione di euro non significa affatto averne la disponibilità liquida, bensì poterla reperire nel circuito finanziario per realizzare un investimento;
- gli ex dipendenti della Pumex certamente ricordano che l'azienda, in maniera imprevista ed imprevedibile, è stata totalmente bloccata da un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria alla fine di agosto 2007;
- agli ex dipendenti, nei tre mesi successivi e cioè fino al completamento dell'iter di mobilità l’azienda, pur senza poterli ulteriormente utilizzare per alcuna attività produttiva, ha corrisposto per intero le retribuzioni, fino a quando l'assemblea dei soci è stata costretta a porre la società in liquidazione;
- inoltre, stante il perdurare del blocco totale determinato dal fermo giudiziario, la società ha presentato al Tribunale competente una proposta di concordato preventivo con il pagamento del 100% delle spettanze degli ex dipendenti. Fatto questo, come Lei ben saprà, del tutto inusuale in un concordato;
- i vistosi danni materiali subiti dall'azienda evidenziati dalle foto, sono anche la conseguenza di oltre 30 mesi di fermo totale, per cui ogni altro commento è certamente superfluo.
Infine, giace sin dal 2005 un progetto di messa in sicurezza di tutta l'area di cava presso il competente assessorato regionale, riproposto con ulteriori aggiornamenti nel novembre dello scorso anno. Entrambi i
progetti non hanno ancora avuto risposta. (...) I posti di lavoro, particolarmente in un momento di crisi quale quello attuale, da chiunque generati non sono mai sufficienti.
Il Liquidatore
Dott. Vincenzo D'Ambra
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/15/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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