Da Ginostra " grazie comandante Violante"

Da Ginostra " grazie comandante Violante" Riceviamo da Riccardo Lo Schiavo e pubblichiamo con una riflessione finale del direttore: Apprendo dagli organi di informazione di una vibrata protesta, con conseguente minaccia di esposti ed altre iniziative, da parte di un gruppo di residenti di Filicudi ed Alicudi che nei giorni scorsi non hanno potuto raggiungere la propria isola con i mezzi della società Siremar a seguito della decisione del comandante dell’aliscafo “Atanis” di sospendere la corsa pomeridiana presumibilmente per le avverse condizioni meteo marine. Non spetta certo al sottoscritto valutare e giudicare quali fossero realmente le condizioni del mare, l’operato del comandante, né la fondatezza delle ragioni dei passeggeri. C’è però una questione tutt’altro che trascurabile: il comandante in questione era tale Giovanni Violante! A chi di noi eoliani non è capitato di scendere dall’aliscafo (peraltro tutti conosciamo la condizione dei mezzi derivanti dalla “crisi” della Siremar…), dopo una traversata con il mare in burrasca, e rivolgere gli occhi verso la plancia di Comando e sussurrare o gridare ”Grazie Comandante!!!”?!? Chi di noi abitanti delle isole minori, Strombolani, Panariddari, Filicudari, Alicudari, Ginostresi, non è stato testimone delle operazioni da brivido effettuate da Giovanni Violante nei nostri fatiscenti e malsicuri pontili (non porti!!!) con ogni tipo di vento, mare, risacca, onde?!? Quante volte studenti, pendolari, insegnati, operai, hanno potuto fare rientro alle proprie case solo ed esclusivamente grazie alla straordinaria sensibilità di Violante? Il comandante Violante, cari amici eoliani, ha servito e continua a servire le nostre isole con inusuale spirito di sacrificio, assumendosi delle responsabilità improprie, mettendo a rischio giammai la sicurezza di noi passeggeri, né quella dell’equipaggio né tantomeno del mezzo, bensì, forse troppo spesso, la propria carriera, il proprio posto di lavoro, e tutto questo per la nostra ”non riconoscenza”??? Il comandante Violante ci ha sempre “fatto dono”, ed è sempre stato esempio di indiscutibile professionalità, audacia, ponderata temerarietà, totale disponibilità, spirito di collaborazione, correttezza, onestà intellettuale! Ribadisco di non avere titolo ad entrare nello specifico di quanto accaduto, e ben conosco da ginostrese, le difficoltà e talvolta l’esasperazione che nasce spontanea quando non si è potuto rientrare a casa, in ogni caso però ho provato forte imbarazzo nel vedere il nome del “nostro” comandante messo all’indice sulle pagine dei giornali. E, se mi è permesso, un po’ di vergogna ho provato ancora nel sentire l’assordante silenzio di noi eoliani che non abbiamo subito fatto sentire la nostra voce, la nostra solidarietà, il nostro sentito grazie a chi merita in ogni caso solo sincera riconoscenza. Grazie COMANDANTE!!! ( Conosciamo anche noi, che in settimana abbiamo sollevato la questione dei mancati collegamenti con Filicudi, il valore del comandante Violante e vorremmo capire cosa è realmente accaduto martedì e mercoledì scorsi all'aliscafo Atanis. E' meglio però che in queste isole si prenda una decisione: stare zitti per riconoscenza di fronte a fatti incomprensibili o pretendere sempre e comunque servizi migliori ? P.P.)

, a cura di Peppe Paino