Presentato il libro di Italo Toni

Presentato il libro di Italo Toni I colori intensi e pacati dell’imbrunire hanno fatto da cornice alla manifestazione culturale organizzata, dall’Associazione “Real Quattropani”, nel terrazzo dell’Agriturismo “Tivoli”, in occasione della presentazione del libro “I segreti del cielo” di Italo Toni. Così, mi sono ritrovato a condurre l’incontro, che ha avuto inizio con la proiezione di un servizio di Teleisole sullo scrittore eoliano e sulle sue opere letterarie durante l’iniziativa culturale avvenuta lo scorso anno a Roma. L’attenzione del numeroso pubblico (presenti, fra l’altro, don Giuseppe Mirabito, suor Maria Floriana Giuffrè – Madre Generale delle Suore Francescane dell’Immacolata Concezione di Lipari- e suor Liliana) è stato “letteralmente” assorbito dai vari interventi che si sono susseguiti: dall’analisi attenta ed approfondita dell’Arcivescovo Emerito Mons. Giovanni Marra alle espressioni lineari ed affettuose del prof. Nicola Belfiore di Montalbano Elicona. Inoltre sono intervenuti il dott. Marioano Bruno (Sindaco del Comune di Lipari), l’avv. Onofrio Natoli (Presidente dell’Associazione “Real Quattropani”) e Catia Toni (figlia dello scrittore). Poi sono stati letti alcuni messaggi: dall’avv. Santi Certo quello dell’artista Bruno Giacomo Tarantola di Roma (autore dei disegni a china che hanno arricchito il volume di Italo Toni insieme a svariate immagini fotografiche a colori di Belfiore e Brundu incentrate sull’argomento trattato). Quindi quello di Sergio Pizzi da Firenze. La serie degli interventi si è conclusa con le parole appassionate e dirette di Italo Toni, che ha spiegato come è giunto a scrivere il libro i cui contenuti sono caratterizzati da una profonda interiorità e spiritualità. Alla fine, prima del buffet, è stato proiettato un video di Marco Mandarano con la voce di Catia Toni e con immagini che “narravano” alcuni episodi ed aspetti singolari e peculiari del volume, dove sono state evidenziate alcune problematiche terrene ed hanno introdotto i presenti nel mondo (fra sogno e realtà) dei sette cieli. La serata è stata allietata da un intrattenimento musicale (alla pianòla) eseguito da Bartolo Lo Ricco e dalla giovanissima cantante Laura Lo Ricco, che ha coinvolto altre ragazze presenti in una rapsodìa di motivi celebri. Le televisioni Teleisole, Onda Tv e TeleMistretta hanno dedicato ampi servizi alla manifestazione. “Quando la tristezza ti logora il cuore, ci si rifugia nei sogni per avere quelle cose belle che la vita non ti può dare”. Così Italo Toni ha introdotto, in modo spontaneo, semplice ed umile, la descrizione del suo nuovo libro “I Segreti del Cielo”, animato dalla devozione, dalla fede, dall’amore per la sua consorte Maria e per i suoi figli Graziella, Daniela, Catia e Luca. Dalle Eolie, dalla natìa isola di Lipari, a bordo di una barchetta, l’autore intraprende una esplorazione verso mete ignote, per un viaggio immaginario e reale, nell’immensità del mare e nell’infinità del cielo. Dal vulcano Stromboli raggiunge, dapprima, il cuore della terra e, dopo, le sommità delle sette montagne più alte del mondo, da dove si prepara a librarsi in volo, con la guida di un angelo, per raggiungere il cielo ed entrare nei suoi angoli più reconditi. Si tratta di un viaggio nella profondità dell’animo umano, in quel nostro desiderio innato di protendere verso l’infinito e verso l’eternità. Nella mente dell’autore diventa spontaneo il ricordo della sua fanciullezza, accompagnato dalle rimembranze per il suo amico fraterno Santoro. Singolare è il sogno con San Pio, permeato da un senso di mistero e da un segreto che l’autore non vuole e non può svelare. Nel Quinto Cielo appare la figura della Madre di Gesù per giungere, quindi, in mezzo all’umanità colpita dai dolori e della sofferenze (come l’inferno iracheno e le calamità naturali del 2004 nell’Oceano Pacifico, del 1908 nello Stretto di Messina, del 2002 nell’isola di Stromboli con l’onda anomala). Tutti avvenimenti drammatici e tragici avvenuti nell’ultima decade del mese di dicembre di allora. Poi avviene l’arrivo nel Sesto Cielo, dove l’autore incontra l’altra persona a lui amica dopo Santoro: Graziella Crisà (madre incomparabile ed amabile di Viviana e mia compagna affettuosa ed indimenticabile di vita e di lavoro). A loro due (che adesso si trovano in cielo), è stata dedicata questa opera letteraria dallo scrittore liparese. Italo Toni non può esimersi dal comparare angoli e luoghi della nostra terra al Paradiso Celeste, come la natura, il mare, il cielo ed il sole eoliano, visti dalla località di Quattropani, da dove si ammirano le altre isole dell’arcipelago delle Eolie e la costa siciliana, con la vetta innevata dell’Etna, quali opere meravigliose e peculiari della creazione divina. Ma il sogno continua con un “segno” di Sant’Antonio da Padova sull’ordine e sull’unità del nucleo familiare, simbolo della Trinità. Adesso il lungo viaggio fra cielo e terra si avvia verso la conclusione e la visita al Settimo Cielo (dimora di Dio) diventa un sogno, per ora, irraggiungibile. Il volume si chiude con un S.O.S. per la salvezza del mondo da parte dell’uomo e con l’arcobaleno (dai colori nitidi ed intensi) fra Salina e Lipari. E’ stato il sogno divenuto realtà di Basilio, quando è tornato, quasi all’improvviso,il bel tempo nelle prime ore dell’alba, nel giorno del suo matrimonio con Graziella, una delle tre figlie di Italo Toni. Così il cielo si è aperto su questo avvenimento lieto; ma l’autore non ha esaurito la sua vena letteraria sui fantastici segreti che ancora si celano al di là delle nuvole. (Nella foto –Quattropani:da sin. Italo Toni,l’Arcivescovo Emerito Mons. Giovanni Marra, il Sindaco Mariano Bruno, l’avv. Onofrio Natoli e il prof. Nicola Belfiore). Antonio Brundu

, a cura di Peppe Paino