Le iniziative per la portualità (2)

Le iniziative per la portualità (2) segue Di questo progetto, immediatamente andranno in gara quanto previsto nell’area 1 e la rotonda dell’area 2. Per quanto riguarda l’area 1 l’intervento più significativo è relativo alla Biglietteria e Sala di attesa. Il Progetto, secondo le esigenze dell’Ente Comune, in sinergia con gli enti preposti alla gestione dell’area portuale, intende ottenere la razionalizzazione delle strutture prefabbricate quale sala di attesa e biglietteria, mediate lo spostamento della stessa sala di attesa, affiancandola alla biglietteria e creando quindi un corpo servizi accoglienza e biglietteria con sala deposito, che ospiterà inoltre dei presidi della Polizia Municipale e della Guardia Costiera, atti al controllo permanente e puntuale del nodo di imbarco e sbarco. Quanto previsto a definire una parte del nuovo sistema TERMINAL PORTUALE SOTTOMONASTERO che si intende realizzare con la proposta progettuale. Dopo la gara però non si darà il via immediatamente all’inizio lavori per non intralciare il traffico nei mesi estivi. I lavori inizieranno invece in autunno. 2. L’intervento, che si presenta come una variante del progetto della messa in sicurezza dei porti delle isole, prevede il prolungamento del pontile aliscafi con cinque cassoni avanzati dai lavori precedenti. Due di questi cassoni sono quelli che si trovano a Marina corta, in mare, fuori della penisoletta del Purgatorio ed altri tre si trovano ancora in Sardegna presso la ditta che ha l’appalto della realizzazione della messa in sicurezza. Il pontile con il prolungamento raggiungerà la lunghezza di 200 metri, tenendo contro degli ottanta a giorno già esistenti, ed oltre a consentire l’attracco in sicurezza protetti dallo scirocco di aliscafi e navi, rappresenterà una buona copertura per i pontili di Marina lunga sempre dalle onde provocate dal vento di scirocco. Ecco una simulazione del nuovo pontile: (vedi foto) 3. Il terzo intervento è quello della Lipari Porto spa che si realizzerà se verranno accolte le modifiche richieste dalla Amministrazione e se naturalmente il socio privato troverà ancora la convenienza a realizzare l’opera. La modifica richiesta dalla Amministrazione è quella di cancellare l’intervento previsto su Marina Lunga e – visto che il porto commerciale era già stato cassato su iniziativa della stessa Lipari Porto spa – il progetto riguarderebbe oggi solo Pignataro e Marina corta come porto turistico. Questo, ha osservato il Sindaco Giorgianni nella riunione del 12 maggio con i concessionari dei pontili, è una ipotesi progettuale che è un punto di partenza e non di arrivo. La Condotte d’Acque spa, socio di maggioranza nella Lipari Porto spa, si è riservata di accettare la nuova situazione perché vuole conoscere dalla Regione, alla quale ha fatto una specifica richiesta, se è possibile avere una partecipazione regionale all’impresa per potere sopperire alla perdita derivante dal dover rinunciare ai posti barca previsti a Marina lunga. Una perdita calcolata intorno al 25% per cui la partecipazione richiesta dovrebbe essere introno ai 28 milioni di euro. La Regione si è riservata di rispondere perché teme che la sua partecipazione possa essere considerata dalla Unione Europea come “aiuto di Stato” e quindi venire sanzionata. Nell’attesa di questo chiarimento tutto è fermo. Nel caso in cui la Regione rispondesse positivamente e Condotte d’acqua accettasse la nuova situazione si aprirebbe un nuovo procedimento fra Comune e Condotte d’Acqua spa. Un procedimento che vedrebbe l’Amministrazione porre tre condizioni: a. Definizione di un accordo di programma fra i soggetti interessati alla realizzazione del porto turistico di Lipari. Accordo di programma che deve essere approvato dal Consiglio comunale. b. Definitiva eliminazione di Marina lunga dal territorio oggetto di intervento; c. Discussione su Pignataro sulle garanzie che verranno offerte agli attuali concessionari di pontili visto che Condotte d’Acqua ha in programma per quanto riguarda i posti barca di venderne una parte e di gestire l’altra. Il Sindaco ha fatto presente ai concessionari di pontili a Pignataro che l’Amministrazione a questo proposito si muoverà tenendo conto di due esigenze: quella di tutelare i concessionari ma anche quella di tutelare gli interessi del Comune che non può accettare di essere tagliato completamente fuori dal contributo che il diportismo dà al turismo. Certo è vero che oggi il diportismo è in crisi ma non si può pensare che quello che ancora rimane in attività vada a collocarsi sulla costa tirrenica ed usi le Eolie solo per fare escursioni. Un ultimo punto, il Sindaco ha voluto chiarire. A chi si domanda perché la trattativa su Pignataro non è ancora iniziata va fatto presente che un conto è trattare con una società privata che ha il 70% del pacchetto azionario ed un conto è trattare con essa nel caso in cui nella società subentri anche la Regione Sicilia: a questo punto i rapporti di forza fra pubblico e privati sarebbe diverso e migliori certamente le condizioni che potrebbero ottenersi per i diportisti.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/16/2013

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