Sono esposte oltre cento opere realizzate dal 1666 ad oggi. Un viaggio affascinante capace di trasportare i visitatori attraverso tre secoli e mezzo di arte francese, avvicinando il pubblico alle generazioni di artisti che si sono avvicendate a Villa Medici.
In origine, i borsisti - pittori, scultori e architetti - venivano a Roma per realizzare copie dei capolavori presenti in Italia e perfezionare così la loro pratica artistica. Queste copie erano poi mandate in Francia per essere valutate e, nel tempo, sono servite soprattutto ad abbellire le residenze reali, principalmente Versailles. La formazione degli artisti, guidata dal direttore, era organizzata intorno alla frequentazione di luoghi storici e allo studio dei grandi italiani come Bernini e Piranesi.
La storia dell’istituzione è segnata da due tappe importanti: il trasferimento dell’Accademia a Villa Medici nel 1803 e la riforma del 1970 voluta da André Malraux, ministro degli Affari Culturali. A partire da questa data, il ventaglio delle discipline artistiche si amplia ulteriormente, inserendo la storia dell’arte e il restauro.
Data notizia: 11/16/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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