L'Ecopass può fruttare 5 mln l'anno

Gazzetta del Sud Mauro Cucè Messina- Trecentomila euro in un mese. Anzi, per essere precisi: 298.935. Al centesimo. Ecco quanto ha "fruttato" l'Ecopass al Comune di Messina. Un dato importante, fors'anche storico vista la portata del provvedimento. Nessuna somma potrà mai risarcire Messina, i suoi abitanti e soprattutto i familiari delle vittime per quello che hanno subito in questi anni di schiavitù a causa del passaggio dei tir nel cuore della città e soprattutto a causa dell'ignavia di una politica che per anni non è riuscita a trovare soluzioni alternative. Ma forse questa somma è un segnale che qualcosa sta cambiando. L'analisi dei cinque report di Palazzo Zanca regala più di un dato interessante. E una constatazione va fatta subito, anche se l'Amministrazione conosce bene la problematica e l'ha già attenzionata da tempo. Per l'Ecopass sulla sponda siciliana sono stati incassati 176.277 euro, su quella calabra "appena" 122.657 euro. A conferma che qualcosa dall'altra parte dello Stretto non funziona come dovrebbe. E a tal proposito proprio ieri a Palazzo Zanca sono arrivate le rassicurazioni della Caronte & Tourist che per risolvere le disfunzioni ha predisposto la presenza di due hostess che daranno informazioni. Al contempo verrà potenziata la cartellonistica, sia a Villa che a Messina. L'incasso maggiore riguarda proprio i mezzi che hanno scelto la Caronte & Tourist che hanno "fruttato" ben 253 mila euro su 298.935. Spiccioli dagli altri: poco più di 31 mila euro da Rfi e 15 mila euro da Meridiano Lines. Nel complesso, dall'1 al 30 giugno, nello Stretto di Messina sono passati 36.887 auto (55 mila euro), 13.433 autocarri (67.166 euro) e 22.055 autotreni (176 mila euro). Se in un mese Palazzo Zanca ha incassato 298 mila euro (a cui sino a settembre vanno detratti i 65 mila euro che vanno a Caronte, Rfi e Meridiano Lines per i rimborsi per i servizi resi al Comune nell'attività di cassa) è verosimile che in un anno il Comune possa incassare dai 4 ai 5 milioni di euro, tenendo conto che a luglio, agosto e settembre con esodo e controesodo gli incassi subiranno certamente un'impennata. A margine va reso noto anche il dato sulle sanzioni elevate: a fronte di 11.651 controlli sono stati elevati 976 verbali a conducenti che non avevano pagato l'ecopass. Dati che soddisfano l'assessore al Bilancio, Orazio Miloro, anche soggetto attuatore del provvedimento per quanto concerne gli aspetti economico-finanziari. «Dopo le prevedibili difficoltà dei primissimi giorni – ha detto ieri Miloro – grazie anche al lodevole impegno degli agenti della Polizia municipale e degli Ausiliari del traffico, la fase sperimentale dell'Ecopass induce all'ottimismo. Certamente questo primo mese, resterà nella storia della città di Messina che, finalmente, dopo quarant'anni di proclami, riesce ad ottenere un parziale ristoro per i continui danni subiti. Anche se troppo presto per analizzare gli effetti sulla mobilità nel loro complesso, possiamo con soddisfazione affermare che finalmente si è passato dalle dichiarazioni di principio ai fatti, con l'obiettivo massimo di disincentivare il più possibile il transito veicolare nelle ore diurne, e da servitù di passaggio l'attraversamento dello Stretto è diventato per Messina anche una risorsa economica. I fondi ottenuti saranno destinati ad interventi strutturali».

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/8/2010

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