Aree artigianali, ricorso al Tar

Lipari- Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, presenterà ricorso al Tar di Catania per la revisione del decreto regionale del 8/11/06, che integra le norme del piano paesistico, pubblicato nella Gurs dello scorso 9 marzo. L'iniziativa a tutela degli artigiani isolani, dopo l'incontro a Messina con il Soprintendente Gianfilippo Villari e la responsabile del servizio per i beni paesistici Anna Maria Piccione. E passato quasi un mese da quando, dalle righe di questo giornale venne anticipata la notizia con la quale si annunciava che con i dettami del decreto di integrazione del piano territoriale paesistico, pubblicato nella Gurs del 9 marzo, nella zone classificate a mantenimento agricolo di Canneto Dentro, Candali e Varesana non si potevano realizzare nuove edificazioni ma che si poteva prevedere solo il recupero di manufatti esistenti. Zone che, come da precedente decreto regionale del 2003, sono state destinate ad insediamenti artigianali con la previsione di concentrare in esse tutti i relativi detrattori paesistici, capannoni e baracche varie, presenti nel territorio isolano. Aspetto, quest'ultimo, di fondamentale importanza ma che alla luce dei fatti, proprio nell'ultimo decreto di integrazione del Piano paesistico , non viene disposto da nessun articolo. " Per essere più chiari - dichiara il vicesindaco Gianfranco Guarino- nel decreto pubblicato il 9 marzo nessun articolo fornisce indicazioni sullo spostamento dei volumi dal centro urbano alle aree artigianali. Di conseguenza, non essendoci disposizioni in tal senso e ferma restando questa situazione, solo pochi potrebbero usufuire di dette aree, cioè coloro che hanno dei manufatti per i quali hanno presentanto istanza di condono. Per i Patti territoriali, invece- ha concluso il Vicesindaco- è stato predisposto un articolo specifico che ha consentito la realizzazione di molte strutture in tutte le zone, tranne in quelle MA e T ( tutela) del Ptp.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/6/2007