PALERMO, 21 lug 2010 (SICILIAE) - Con decreto dell'assessore alle risorse agricole della Regione siciliana Titti Bufardeci e' stato stabilito il periodo vendemmiale per la campagna 2010/2011.
Nel decreto si legge che per la campagna vendemmiale 2010/201I il periodo entro cui possono avere luogo le operazioni di raccolta delle uve destinate alla vinificazione ha inizio il 1° agosto e termina il l0 novembre 2010. Tale periodo e' prorogato al 10 dicembre esclusivamente per le uve da tavola destinate alla trasformazione in mosto per la produzione di succhi d'uva,negli stabilimenti a cio' appositamente destinati.
Per la campagna, il periodo entro cui possono avere luogo le fermentazioni e le rifermentazioni inizia il primo agosto e termina il 30 novembre 2010. E' vietata qualsiasi fermentazione o rifermentazione al di fuori del periodo stabilito, fatta eccezione per quelle effettuate in bottiglia o in autoclave per la preparazione dei vini spumanti, dei vini frizzanti e dei mosti parzialmente fermentati frizzanti, nonche' per quelle che si verificano spontaneamente nei vini imbottigliati.
Sono consentite le fermentazioni sino al 31 marzo 2011, per la preparazione dei vini "Moscato di Pantelleria" e "Passito di Pantelleria" per i quali e' consentita l'eventuale aggiunta, anche dopo il 30 novembre di ogni anno di uva appassita al sole,come da disciplinare di produzione.
Il calendario regionale della vendemmia e' stato firmato da Bufardeci dopo la diffusione delle previsioni di Ismea. Nel documento dell'istituto di statistica del Ministero delle politiche agricole, si legge che a differenza delle altre regioni del Sud, la Sicilia si presenta alla vigilia della nuova campagna con previsioni di produzione in calo rispetto allo scorso anno.
Sull'andamento della vendemmia influiranno le condizioni meteo verificatesi in primavera. Ma non solo. Saranno infatti da valutare anche la forte adesione alla vendemmia verde alla quale si aggiunge l'abbandono, con premio, dei vigneti. Sono stati circa 10.000 gli ettari per i quali e' stata accolta la domanda di vendemmia verde e questo potrebbe togliere dalla produzione, potenzialmente, circa un milione di quintali di uva. A questo si aggiunga il fatto che negli ultimi due anni il vigneto siciliano, grazie alle estirpazioni con premio, e' calato di oltre 5.000 ettari. Buone, comunque, le aspettative sulla qualita' delle uve, cosi' come e' buono lo stato di salute dei vigneti.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/21/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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