Scarcerato Stramandino. Anticipazione di Teleisole

Scarcerato Stramandino. Anticipazione di Teleisole Anticipazione di Teleisole Lipari- Alfonso Stramandino, 37 anni di Lipari, era stato condannato lo scorso agosto a due anni e sei mesi in primo grado per aver tagliato le cime dello yacht " Altair" dell'imprenditore Diego Della Valle con a bordo l'ex ministro della giustizia, Clemente Mastella e la moglie Sandra Lonardo. Ma la Corte d'Appello di Messina, presidente Armando Leanza, giudici a latere Maria Pia Lazzaro e Giancarlo Mango, procuratore generale Franco Cassata, ha riformato in pieno la sentenza del giudice della sezione distaccata di Lipari del Tribunale di Barcellona accogliendo i motivi di appello presentati dalla difesa rappresentata dagli avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino riducendo la pena a nove mesi e derubricando il reato da danneggiamento con naufragio a danneggiamento semplice. La Corte ha altresì accolto l' istanza degli avvocati Orto e Frontino relativamente alla revoca della misura cautelare.Stramandino aveva tagliato intorno alle 4,00 del mattino del 20 agosto 2007, nel porto di Sottomonastero i cavi di ormeggio della nave del re delle scarpe con a bordo, ospiti, il ministro della giustizia Clemente Mastella e la moglie Sandra Lonardo, usando resistenza a pubblici ufficiali e ferendo un Carabiniere. La vicenda come si ricorderà, destò clamore e scatenò anche forti polemiche a livello politico sui velocissimi tempi della giustizia per i cosidetti cittadini di serie A. Stramandino, adirato, per una deroga concessa dalla Capitaneria di porto che permetteva al panfilo di Della Valle l'attracco in una zona del porto di Sottomonastero interdetta alle imbarcazioni private, invocando giustizia e leggi uguali per tutti aveva tagliato con un coltello, sotto lo sguardo incredulo di un marittimo filippino, le cime di ormeggio della lussuosa navetta di 65 metri sulla quale tutti a quell'ora dormivano. Compresi, ovviamente, l'ex ministro Mastella e la moglie, informati dell'accaduto alle 8,00 in punto dal comandante della stazione dei carabinieri di Lipari, Francesco Villari. Un gesto quello di Stramandino provocato dalla disperazione: nelle settimane precedenti si era incatenato al cancello del Municipio di Lipari per il parere contrario rilasciato dalla Soprintendenza del mare di Palermo, l'unico tra tutti quelli favorevoli conseguiti, per poter collocare un pontile galleggiante per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto a Filicudi porto. Parere negativo per la presenza di reperti archeologici. Presenze, semplicemente e sorprendentemente " non evidenziate", nelle motivazioni del successivo parere favorevole rilasciato dal soprintendente Sebastiano Tusa lo scorso 14 novembre.

, a cura di Peppe Paino