Pesca sportiva, approvato primo regolamento

Palermo - Si è insediato stamattina il nuovo Consiglio regionale della pesca. Si tratta di un organo consultivo, presieduto dall’assessore regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, che si pronuncia su tutte le questioni che riguardano le marinerie siciliane. Del Consiglio fanno parte i vertici delle direzioni marittime dell’Isola, i rappresentanti del mondo della ricerca e delle Università, gli esponenti delle organizzazioni sindacali e, in generale, i rappresentanti delle marinerie siciliane. “L’insediamento del nuovo Consiglio - sottolinea Maurizio Agnese, dirigente generale del Dipartimento Pesca - coincide con l’avvio della programmazione 2007-2013. Per le marinerie siciliane è un momento importante. Ricordo che il Fondo europeo per la pesca (Fep) stanzia per la nostra regione 150 milioni di euro. Un investimento di tutto rispetto - prosegue Agnese - se si pensa che nella vecchia programmazione, con riferimento ad Agenda 2000, erano stati assegnati alla Sicilia 98 milioni di euro”. Nella prima seduta di oggi il Consiglio ha approvato, con alcune modifiche, il primo Regolamento per la pesca sportiva. In realtà, il Regolamento era già stato approvato dal ‘parlamentino’ siciliano della pesca qualche anno fa. Da allora ad oggi sono intervenute alcune novità che hanno richiesto una revisione del testo. Ora, dopo che verranno apportate le ulteriori modifiche richieste dal Consiglio regionale della pesca, il testo potrà essere inviato all’Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione. Poi la parola passerà al Consiglio di giustizia amministrativa (Cga). Ultimato questo passaggio, sotto forma di decreto del Presidente della Regione, verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per diventare operativo. Il Regolamento sulla pesca sportiva è previsto dalle legge regionale numero 32 del 2000 (articolo 151). “La regolamentazione della pesca sportiva - sottolinea Salvino Roccapalumba, dirigente del Dipartimento Pesca della Regione - è ormai da tempo una necessità. Questo perché, oggi, tanti pescatori sportivi utilizzano attrezzi che hanno poco o nulla da invidiare a quelli dei pescatori professionisti. Serve, insomma, un censimento, per capire quanti sono, dove e con quali attrezzi da pesca operano”. Il Regolamento si occupa della pesca da terra, delle attività di pesca esercitate con imbarcazioni e anche della pesca subacquea. Dal momento in cui entrerà in vigore, ogni pescatore sportivo, per esercitare tale attività, dovrà essere munito di apposita autorizzazione. Le autorizzazioni potranno essere richieste presso gli uffici dei Consorzi di ripopolamento ittico, o presso gli uffici del Dipartimento regionale della Pesca. Il primo anno l’autorizzazione verrà rilasciata gratuitamente. “Il rilascio gratuito dell’autorizzazione per il primo anno - spiega ancora Roccapalumba - incentiverà i pescatori a legalizzare la propria situazione. Già a partire dal secondo anno - aggiunge il dirigente del Dipartimento regionale Pesca - il rilascio dell’autorizzazione avrà un costo”. L’autorizzazione ad esercitare la pesca sportiva avrà una validità di un anno.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 3/19/2008

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