Notti Flavie

Notti Flavie La Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma ripropone ogni sabato, fino al 2 ottobre, un percorso notturno dell'anfiteatro Flavio. L'atmosfera è particolarmente suggestiva anche grazie alla speciale illuminazione di sotterranei, gallerie e arcate interne. Il percorso, organizzato in piccoli gruppi guidati da un archeologo, prevede una visita agli spazi espositivi permanenti dedicati alla storia del Colosseo. Si parla dell'architettura, del funzionamento dell'apparato tecnico, delle molteplici attività e dei passatempi cui gli spettatori erano dediti nei momenti di pausa. La visita prosegue con la mostra Gladiatores, che illustra l’"attività" del gladiatore attraverso le armi e gli accessori eseguiti da artigiani sulla base delle descrizioni degli autori antichi e delle raffigurazioni su affreschi, rilievi, mosaici, graffiti arrivati fino ai giorni nostri. Il percorso si conclude sul piano dell'arena con una suggestiva visione sui sotterranei del Colosseo, che ospitavano gli animali e l'armamentario necessario a sollevare fino all'arena i complessi apparati scenici che facevano da sfondo agli spettacoli. L'ingresso per la visita si effettua dal cancello nord, sul lato verso il Colle Oppio (l'ultima visita è prevista alle ore 23). Per la prima volta sono aperte alla visita serale anche le Terme di Caracalla. Sempre ogni sabato, e fino al 23 ottobre. Durante la visita vengono evidenziate le caratteristiche architettoniche e l'apparato decorativo dell'edificio termale, oltre alle diverse funzioni di ogni singolo ambiente. Sono inoltre illustrati quegli aspetti di vita quotidiana riguardanti svago, cura del corpo e organizzazione del complesso termale. Le Thermae Antonianae, uno dei più grandi e ben conservati complessi termali dell'antichità, furono costruite nella parte meridionale della città per iniziativa di Marco Aurelio Antonino Bassiano detto Caracalla, che dedicò l'edificio centrale nel 216 d.C. La pianta rettangolare è tipica delle "grandi terme imperiali". Le terme non erano solo un edificio per il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche un luogo per il passeggio e per lo studio. Le Terme di Caracalla sono uno dei rari casi in cui è possibile ricostruire, almeno in parte, il programma decorativo originario. Le fonti scritte parlano di enormi colonne di marmo, pavimentazione in marmi colorati orientali, mosaici di pasta vitrea e marmi alle pareti, stucchi dipinti e centinaia di statue e gruppi colossali, sia nelle nicchie delle pareti degli ambienti, sia nelle sale più importanti e nei giardini. Per l'approvvigionamento idrico fu creato un ramo speciale dell'acquedotto dell'Acqua Marcia, l'Aqua Antoniniana. Restaurato più volte, l'impianto termale cessò di funzionare nel 537 d.C. Le imponenti strutture appaiono ancora più maestose con le luci notturne. Prenotazione obbligatoria allo 06.39967700 per una notte davvero indimenticabile.

, a cura di Daniela Bruzzone

Data notizia: 8/25/2010

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