Si chiederà lo stato di calamità naturale

Si chiederà lo stato di calamità naturale Lipari- Dopo il maltempo di Pasquetta le eolie si leccano le ferite. Il sindaco Mariano Bruno, dopo la ricognizione di questa mattina a Lipari, ma il giro dei tecnici proseguirà domattina nelle isole minori, ha annunciato che verrà chiesto alla regione lo stato di calamità naturale per danni superiori al milione e mezzo di euro. Le raffiche di vento da 80 / 90 km orari provenienti da ovest nord ovest nella notte tra lunedì e martedì hanno abbattuto alberi anche secolari come avvenuto ovunque e in particolare in piazza Mazzini, muretti di recinzione, pali dell’elettricità e smantellato le tettoie di abitazioni e garage a Lipari e in pò in tutte le isole. Ed ancora pesanti danni, sicuramente i più importanti, nel pontile degli aliscafi di Ginostra distrutto dai marosi e rimasto senza grigliato di protezione e illuminazione. Nella frazione di Stromboli, pensate, si tornerà ad usare la barca del rollo per lo sbarco dei passeggeri. Ad Alicudi, il vento ha divelto un pezzo di strada che conduce alla centrale elettrica e al sito di stoccaggio della spazzatura. Per tali danni potrebbero verificarsi anche problemi di natura igienico sanitaria sull’isola. Sempre ad Alicudi si registra la fuoriuscita di cavi nella zona del Perciato. Danni anche a Filicudi, in particolare nel villaggio di Pecorini dove il mare ha notevolmente danneggiato il nuovo lungomare. A Stromboli e Vulcano la sabbia delle spiagge ha invaso le strade.

, a cura di Peppe Paino