Italo Toni fa centro ad Arezzo

Italo Toni fa centro ad Arezzo Successo di pubblico e critica, in una bella serata di fine ottobre, nella magica Arezzo, a due passi da Piazza Grande, dove si è svolta presso la Galleria d’arte “RiElaborando” di via Oberdan, la presentazione di “Fratelli d’Italia”, decimo libro dello scrittore eoliano Italo Toni. Dopo il saluto iniziale e l’impegno da parte della prof. ssa Daniela Meli nell’effettuare il gemellaggio ideale tra le due culture (marinara delle Eolie con la cultura rinascimentale della Toscana), sotto l’ombra delle opere di Piero della Francesca e del Vasari, Italo Toni ha spiegato e raccontato i temi a lui più cari ripresi anche in questa sua decima opera, la famiglia (quale nucleo indissolubile e reale del progresso umano e sociale), l’amore per la scrittura e la natura e, quindi, la fede. Antonio Brundu ha prospettato l’opportunità di predisporre un calendario annuale per fare conoscere, scambievolmente, alla gente della Toscana e delle isole Eolie, le due culture ultramillenarie. Conduttore , presentatore ed ideatore della serata Sergio Pizzi che, con la sua simpatica e briosa conduzione, ha reso leggera e comprensibile la natura dell’evento. Grande successo per l’artista scultore e pittore Bruno Giacomo Tarantola che, con maestria e romanticismo, ha voluto spiegare il suo punto di vista sull’aspetto più interessante del libro, basato sugli anni di storia dall’Unità d’Italia sino alla fine della seconda guerra mondiale: drammi, dolori e gioie per il popolo italiano, in una Nazione sola, unica e indissolubile . Commozione, applausi e strette di mano alla fine della lettura di Antonio Brundu sull’esperienza diretta di suo padre Vittorio, quale sopravvissuto all’eccidio di Cefalonia e al campo di concentramento in Germania. Alla fine dell’incontro (dopo il question time del pubblico con l’autore e la visione di immagini fotografiche di Antonio Brundu sulle isole dell’arcipelago eoliano e i disegni grafici di Bruno Giacomo Tarantola), sono stati offerti dei dolci tipici eoliani preparati dalla signora Maria Cannistrà, moglie di Italo Toni ed accompagnati dalla rinomata malvasia delle Eolie. La giornata sarà ricordata, inoltre, con l’emblematica foto di gruppo nella sede del vittorioso quartiere aretino “Porta Crucifera” della famosa Giostra del Saracino, dove Italo Toni ha brandito il trofeo della lancia d’oro dell’ultima vittoria del Colcitrone. Un ringraziamento ed un saluto, quindi, alla città di Arezzo e ai suoi simpatici, allegri ed accoglienti abitanti ,prima di partire, con l’augurio di ritornare il prossimo anno.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/4/2010

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