Occupazione abusiva di suolo demaniale

Vulcano- Sono stati denunciati dal comandante di porto del Circomare Lipari, Paolo Masella, per occupazione abusiva di suolo marittimo demaniale. La notifica del reato alla Procura della Repubblica di Barcellona p.g. , nei confronti di tre titolari di pubblici esercizi, situati in ambito portuale, sprovvisti delle necessarie autorizzazioni. Saranno gli uffici regionali competenti a provvedere all'eventuale recupero del canone dovuto. Nell'ambito dell'operazione svolta con l'ausilio della Guardia costiera sono state sequestrate due grosse nasse collocate nel porto di Levante e pericolose per la navigazione. In questo caso è stata emessa denuncia contro ignoti. Nell'isola, intanto, ci pensano i turisti a ripulire gli arenili. Si chiama Luca, viene da Firenze e ha deciso di rendere più dignitose le condizioni delle spiagge dell'isola. A bordo del suo fuoristrada ha già caricato in alcuni sacchi neri gran parte dell'immondizia depositata alle spiagge nere e nel litorale del porto.Una iniziativa come un'altra da sostenere ed elogiare ufficialmente, soprattutto da parte della pubblica amministrazione, tra comune, Ato e locale circoscrizione. Per quanto riguarda la pesca, anche alle Eolie si resta in attesa dell'indenizzo per il fermo biologico per gli anni 2005/2006. Dopo le garanzie fornite a Lipari alla fine del mese scorso e direttamente agli addetti ai lavori, dall'assessore regionale on. Nino Beninati, l'amministrazione comunale chiede la concretizzazione dei buoni intenti. In una nota, il sindaco Mariano Bruno, l'assessore al ramo, Francesca Basile, e il consigliere comunale Antonio Gugliotta, chiedono una soluzione in tempi brevi. La mancata corresponsione delle indennità, com'è noto, è stata determinata dal blocco dei fondi arrivato all'Italia dall'Unione Europea, proprio quando la regione siciliana aveva dato il via ai pagamenti, per una presunta infrazione delle norme comunitarie. Sulla questione va ricordato che l'on. Beninati ha assunto proprio di fronte ai pescatori di Lipari l'impegno a sbloccare, in ogni caso, i fondi assumendosene tutte le responsabilità. Ciò alla luce della liquidazione delle somme per il fermo , giaà avvenuta in molte regioni italiane. Gli amministratori eoliani hanno anche evidenziato " la condizione di forte disagio economico in cui versa l'intera categoria dei pescatori a causa delle forti restrizioni comunitarie nell'esercizio dell'attività di pesca". Nei giorni scorsi parecchi pescherecci, alla diffusione della notizia di controlli sull'impiego degli strumenti di pesca, per mare, con motovedette, e per cielo, con elicotteri, della Guardia di finanza, sono rientrati nei porti tirrenici.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/20/2007