Punti Nascita, aperti o chiusi ?

Punti Nascita, aperti o chiusi ? Blogsicilia.it di Davide Di Giorgi Il “Punto nascita” di Pantelleria è chiuso. E le mamme pantesche partoriscono fuori dall’isola. Dopo che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani aveva annunciato la riapertura, l’operatività dell’ospedale della piccola isola non risulta attiva. Solo due medici infatti hanno risposto alla chiamata dell’ASP: due ostetriche prenderanno servizio il 3 e il 12 giugno. Ma ci vogliono due pediatri e due anestesisti. Il 4 giugno verrà fatta una nuova convocazione per cercare di completare l’organico ma il problema è tutto nella tipologia contrattuale che sarebbe semestrale. “In due non si può: io, a Pantelleria, ci ho provato. Dopo cinque mesi ho dato le dimissioni: troppo rischioso”. Rosaria Pulizzotto, ginecologa ostetrica, che ha lavorato nelle isole di Pantelleria e Lipari, racconta a BlogSicilia, la sua esperienza. “Nell’ultimo anno ci sono già stati due casi a Lipari dove in un caso c’è stato un parto che è andato benissimo ma il bambino è nato con un problema respiratorio. Nell’ospedale non c’era nessuno che sapesse intubare un neonato (compito del neonatologo), è stato chiamato l’elisoccorso, ma era tardi e il bambino non ce l’ha fatta”. Intanto le donne continuano a partorire a Trapani o a Palermo. “Le mie due figlie hanno partorito fuori da Pantelleria”. La signora Bonomo è la madre di Melina e Maria Cristina che hanno partorito una a Trapani e una a Palermo. “Il disagio non è solo finanziario ma soprattutto psicologico. Le miei figlie sono state costrette a lasciare la famiglia e sono rimaste via per settimane”. “Non si può dare per certo il parto fisiologico – conclude la signora Bonomo – perché non si posso prendere le complicazioni”. “Pensare solo ai numeri è assurdo, bisogna puntare sulla qualità”. ”Non si può creare un percorso nascita – spiega la Pulizzotto – senza un reparto di neonatologia o di assistenti anestesisti rianimatori, perché possono succedere complicanze che non sono prevedibili e che non posso essere risolte solo dall’elisoccorso, anche perché le condizioni meteo marine posso essere avverse, l’elicottero deve essere disponibile, bisogna trovare il posto libero nell’ospedale, insomma così si rischia di perdere troppo tempo e questo è inaccettabile”. ”Sulla salute dei cittadini non si posso fare tagli, e poi sulle isole, pensare che ci vivono solo poche persone e che quindi è possibile tagliare non lo trovo corretto”. “Il punto nascite di Pantelleria non è aperto nemmeno per i parti a basso rischio. Si partorisce solo in emergenza. Le mamme infatti continuano partorire fuori”. Caterina Giglio, presidente del comitato civico Pro Ospedale di Pantelleria, è chiara: “E’ un passo avanti, ma se si posso fare solo i parti a basso rischio e le mamme continuano a far nascere i figli fuori dall’isola non si può dire che l’ospedale sia operativo”. “A me pare che sia solo un proclama elettorale – continua la Giglio -, anche perché non si capisce come mai a Lipari dove non ci sono elezioni il punto nascita è chiuso mentre a Pantelleria, dove ci sono le elezioni, il punto nascita è aperto”. “Chiediamo – conclude la Giglio – che l’ospedale sia sicuro e che si possa nascere anche con le piccole patologie”.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/2/2013

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