All'Ars prove tecniche del Terzo Polo

Gazzetta del Sud Michele Cimino PALERMO Riprende stasera l'Assemblea regionale e i lavori d'aula saranno preceduti dalla conferenza dei capigruppo per la definizione dell'agenda. Un momento significativo per capire l'aria che tira dopo gli ultimi avvenimenti politici nazionali e regionali. Si profila un'opposizione meno intransigente da parte del Pdl dopo la ricucitura a Roma tra il presidente della Regione e il premier Berlusconi ? Il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione invita il governatore «a fare il primo passo, passando dagli annunci di riforme ad atti concreti per cominciare un percorso». «Per il bene della Sicilia spero che Lombardo mangi la colomba. Noi siamo alternativi a questo governo ma non ci tiriamo indietro: su alcune questioni siamo disponibili a dialogare purchè il presidente della Regione individui delle priorità, come la spesa dei fondi comunitari, la semplificazione amministrativa, la formazione professionale, la questione degli appalti». E lancia una proposta: «Facciamo un confronto pubblico sui fondi europei, la Sicilia nel 2011 ha come obiettivo di spesa 1,3 miliardi di euro e con i ritmi attuali non ce la farà mai a raggiungerlo». Quindi aggiunge: «Non vogliamo entrare in questo governo sostenuto dal Pd, ne rimaniamo distanti, ma a cominciare dal bilancio, che per noi va approvato già a gennaio (la Regione è sotto esercizio provvisorio fino a marzo), possiamo lavorare su alcuni punti». Sulla mozione di sfiducia, preannunciata prima di Natale ma sulla quale l'opposizione non aveva trovato un accordo, Castiglione frena: «La sfiducia nei confronti di questo governo che non produce la esprimono quotidianamente i cittadini; il Pdl lavora alla stesura di un documento, vedremo se tradurlo in atto parlamentare». Intanto il gruppo parlamentare del Movimento per le autonomie si rinforza. Il presidente della commissione parlamentare Bilancio, Riccardo Savona, ha lasciato il gruppo misto per iscriversi al movimento fondato da Raffaele Lombardo. «Inizia un nuovo percorso nel nuovo Mpa a fianco del presidente Lombardo - ha dichiarato Savona - lo conosco da tanti anni e gli ribadisco la mia fiducia come uomo che è riuscito a rompere un sistema ormai incrostato e avviare delle riforme. E' tempo di rifondare un nuovo Mpa, che offra concretezza a una terra che ha diritto, titolo e bisogno. Si deve ripartire dalle attività produttive e dalle riforme, prima fra tutte la formazione». Lombardo nel sottolineare il valore politico dell' adesione di Savona e lo ha invitato a contribuire a costruire «un percorso che deve corrispondere ai bisogni dei siciliani, primo fra tutti lo sviluppo e il lavoro che assicura dignità e certezza a tutti cittadini». Savona, esperto in economia, già direttore di banca, è deputato all'Ars da tre legislature ed era stato eletto, anche nel 2008, nella lista Udc della circoscrizione di Palermo. Non condividendo la linea politica dell'Udc quando la gestione era affidata a Rudy Maira, due anni or sono, aveva lasciato il gruppo per iscriversi al Misto. La maggioranza che sostiene il governo Lombardo può ora contare su 53 dei 90 deputati dell'Ars: 24 Pd, 13 Mpa, 8 Udc, 6 Fli e 2 dell'Api. Nei prossimi giorni, come proposto dal coordinatore regionale dell'Api Egidio Ortisi, Mpa, Udc, Fli e Api potrebbero dar vita ad un unico gruppo parlamentare in cui si riunirebbero quanti, a livello nazionale, si riconoscono nel cosiddetto "Terzo Polo" che, con 29 deputati, diverrebbe il gruppo di maggioranza relativa all'Ars. Lunedì intanto i coordinatori dei quattro partiti del Terzo Polo (Mpa-Udc-Fli-Api) si riuniranno con Gianpiero D'Alia, Pippo Scalia, Mario Bonomo per scegliere candidati comuni alle amministrative.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 1/12/2011