PALERMO, 13 gen 2011 (SICILIAE) - L'assessorato regionale della
Salute imprime una svolta nel governo e nella regolamentazione
delle attivita' dei laboratori sia pubblici che privati con una
serie di provvedimenti che mirano all'adozione di innovativi
standard internazionali di qualita' e di sicurezza.
Le novita' sono contenute in un decreto firmato dall'assessore
Massimo Russo con il quale viene istituito un Centro Regionale di
controllo e promozione della Qualita' (CRQ) che coordinera' le
attivita' laboratoristiche pubbliche e private puntando a ottenere
la standardizzazione, la confrontabilita' e l'omogeneita' di tutti
i risultati di laboratorio. Nel decreto, che tiene conto delle
indicazioni della Conferenza Stato - Regioni, viene inoltre
prevista la reiterazione dell'obbligo dei controlli di qualita'
interni e della tracciabilita' dei dati, l'obbligo per tutte le
strutture di laboratorio pubbliche e private, dal prossimo 1
maggio, di partecipare a programmi di valutazione esterna di
qualita' (VEQ) per tutte le prestazioni di laboratorio, ampliando
di fatto gli obblighi gia' previsti in un decreto di nove anni fa.
Viene anche deciso l'avvio di due centri regionali dedicati sia
alla gestione della strumentazione di laboratorio (compresi gli
aspetti metrologici), sia allo sviluppo di programmi regionali per
la verifica esterna della qualita' (VEQ). Sara' ampliata la rete
dei controlli con l'obbligo per i laboratori di tracciare i
processi inerenti le attivita' laboratoristiche, di definire
specifici programmi di controllo di qualita' interno (QI) e di
partecipare a schemi di valutazione esterna di qualita' (VEQ)
gestiti da enti terzi e non da aziende produttrici o distributrici
di prodotti e servizi della diagnostica di laboratorio.
"Questo - spiega l'assessore Massimo Russo - e' uno di quei
provvedimenti che servira' a far crescere la qualita' del sistema
sanitario in un settore fondamentale come quello delle analisi di
laboratorio. Il percorso sanitario di un paziente comincia quasi
sempre dalle opportune indagini di laboratorio e la qualita'
dell'assistenza complessiva erogata al malato dipende
sostanzialmente dalla certezza del dato analitico e dalla
congruita' del referto: quando il dato iniziale e' sbagliato si
rischia di sbagliare anche la diagnosi o di ripetere gli esami di
laboratorio con perdite di tempo e costi aggiuntivi per il sistema
perche' anche la mancanza di qualita' ha un costo. Ora puntiamo a
formare nuove professionalita' e a creare sinergie con centri
specializzati di altre regioni che gestiscono programmi per il
controllo della qualita'. L'obiettivo e' anche quello di
implementare attivita' innovative soprattutto anche nel campo
della metrologia, da mettere a disposizione di altre aziende
sanitarie sul territorio nazionale, ponendo la Sicilia in
posizione di rilevanza tecnica e scientifica in campo
laboratoristico".
Un centro regionale accreditato SIT (servizio italiano taratura)
verifichera' per esempio lo stato di taratura delle migliaia di
pipette e bilance in uso nei laboratori ed il monitoraggio delle
temperature, con un notevole aumento della qualita' del dato
finale attraverso il rispetto della catena della riferibilita'
delle misure.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/13/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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