Dissalatore, il Prefetto chiede chiarimenti

Dissalatore, il Prefetto chiede chiarimenti Lipari- Il Prefetto di Messina Francesco Alecci ha chiesto all'Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque informazioni e chiarimenti sulla gestione e sul funzionamento del dissalatore di Lipari. Il vecchio impianto di Canneto Dentro com'è noto, é gestito per conto della Regione Siciliana dalla società Gedis srl del gruppo Di Vincenzo. Un rapporto che scadrà ad ottobre del 2010. Spesso alla ribalta delle cronache per i suoi disservizi, come la limitata produzione idrica delle ultime due settimane che ha scatenato l'allarme generale per il prosciugamento delle cisterne degli abitanti delle zone alte dell'isola, serbatoi di monte Sant'Angelo compresi, e per i paventati e, fortunatamente, solo sfiorati disagi di approvvigionamento, all'ospedale e nelle strutture pubbliche, il dissalatore di Lipari é purtroppo una realtà che non offre certezze. Anche se da un paio di giorni é stato riattivato il secondo dei tre moduli di produzione con un'erogazione complessiva di 2600 metri cubi d'acqua distribuiti rispettivamente all'Eas, che si occupa dei rifornimenti nelle zone centrali e a Canneto e alla ditta Bellino che per conto del Comune invia l'acqua nelle zone alte, in vista della prossima stagione estiva si rende necessaria una certa affidabilità. In un'isola a forte vocazione turistica, non é un aspetto secondario. Sapere di poter contare giornalmente sulla dotazione d'acqua quotidiana prevista di 4500 mc, peraltro garantita , annualmente, nei vertici palermitani solo sulla carta in sede di ripartizione dei quantitativi integrativi da inviare con le navi cisterna, consentirebbe di risolvere gran parte dei problemi. Invece, da quel che si vede negli ultimi anni, accade e con una preoccupante frequenza che sono proprio i quantitativi integrativi a tamponare le emergenze. L'arrivo di più navi cisterna, rispetto all'ordinario, da un lato rappresenta un sollievo ma dall'altro significa che i quantitativi integrativi si esauriranno ben prima della fine dell'anno. Lo stesso film degli anni passati ,di conseguenza, verrà quasi sicuramente riproposto quest'anno. Indifferentemente da chi governa sia a livello regionale che nazionale che si ritroverà sempre tra le mani la stessa questione. Eppure l'autonomia idrica é a portata di mano: da un lato ci sono i tedeschi della societa Aqua blue di Bubesheim che chiedono da mesi alla Regione, al Prefetto ai ministeri di poter costruire con i loro soldi ( venti milioni di euro) un piccolo dissalatore ad osmosi inversa al posto di quello attuale capace di produrre 6000 mc d'acqua al giorno facendola pagare al comune 0,50 centesimi invece del costo attuale di 0,66 centesimi di euro. Dall'altro ci sono i faraonici progetti del ciclo dell'acqua finanziati dai governi Berlusconi prima e Prodi dopo, con 38 milioni di euro per lavori, probabilmente, da appaltare dopo l'estate.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 4/22/2008

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Casa primo piano Canneto
Casa indipendente con giardino via Barone Lipari Casa indipendente con giardino via Barone Lipari
310.000
Casa padronale Lipari Pianoconte Casa padronale Lipari Pianoconte
400.000
Casa tipica eoliana Montegallina Lipari Casa tipica eoliana Montegallina Lipari
320.000
Rustico Vitusa Quattropani Lipari Rustico Vitusa Quattropani Lipari
95.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Spaghetti alla strombolana

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult