Ticket sbarco: Santa Marina e Leni contro

Ticket sbarco: Santa Marina e Leni contro Lipari- La più grande isola delle Eolie si è battuta per avere una legge sul ticket d’ingresso e l’ha avuta anche se ancora deve passare dall’Ars dove sarà collegata alla finanziaria. Ma a poche miglia non la pensano allo stesso modo. A Salina, infatti, va ricordato che il sindaco di Santa Marina è contrario a far pagare cinque euro a chi, non residente, deve mettere piede sul suo territorio comunale. A Leni, invece, basti pensare che il sindaco Riccardo Gullo non ha voluto saperne neanche della tassa di sbarco introdotta dal Governo Monti. Per il sindaco di Lipari, tuttavia, " si tratta di un fatto storico per le Eolie e per le isole minori ma in particolare peril mio comune e per la mia amministrazione che in soli dieci mesi è riuscito a conseguire un provvedimento di una importanza unica, inseguito da anni e che , anche se non esaustivo, contribuirà ad abbattere i principali problemi ". Così il primo cittadino nel presentare il testo del disegno di legge di quattro punti sulle isole minori che dovrà sbarcare all'Ars e che prevede il pagamento del ticket di sbarco di cinque euro per i soli turisti trasportati dalla motonavi per minicrociere provenienti dalla Calabria e dalla Sicilia. L’evidenza non si può negare: in migliaia tra la fine di luglio e agosto, sbarcano in contemporanea in questi territori paralizzando, per un paio d’ore, la viabilità delle isole tra non pochi problemi per la sicurezza. Il percorso è già delineato: toccata e fuga ovunque per l’amarezza degli esercenti del posto che neanche fanno in tempo a servire una Coca cola. Il problema se vogliamo, di conseugenza, è del solo Comune di Lipari che amministra sei delle sette isole eoliane. Quattro delle quali Vulcano, Lipari, Panarea e Stromboli facilmente raggiungibili da Milazzo, dalla costa tirrenica sicula e calabra.

a cura di Peppe Paino