Nella pagine regionali della Gazzetta del Sud di oggi grande spazio al maltempo che ha investito nei giorni scorsi l'arcipelago e allo spostamento, causato dalle mareggiate, dei cassoni al porto principale di Filicudi. Nell'isola, frattanto, in attesa che ricomincino i lavori al poro principale, residenti e turisti sono costretti per poter partire con aliscafi e navi ad acquistare i biglietti nelle agenzie situate proprio in quel porto-cantiere, a nove km di distanza da quello alternativo di Pecorini, da dove appunto salpano tutti i mezzi, tranne che il traghetto della Ngi. Nove chilometri da percorrere con la massima attenzione e prudenza tra le curve, anche a gomito, di una provinciale stretta, interessata anche in questo caso da lavori in corso ( messa in sicurezza delle pareti rocciose) e sulla quale vige il divieto di transito imposto dalla Provincia di Messina per i mezzi gommati di peso superiore alle 8 tonnellate. Una misura necessaria, adottata alle fine di giugno dal dirigente Giuseppe Celi per impedire, controlli permettendo, che il carico di camion e in qualche caso di autoarticolati, sbarcati a Pecorini, andasse ad incidere negativamente sulla stabilità di un’arteria delimitata in più punti da muri a secco. Con tutti i rischi presenti, insomma, c’è da affidarsi alla provvidenza.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/26/2011
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