Riceviamo da Giovanni Rosa in risposta a Saverio Merlino e pubblichiamo:
Egr.Sign. Merlino,
in amicizia mi consenta di discordare sulla richiesta trasmessa al Direttore Generale dell'ASP Giuffrida quale soluzione del problema: “nascere a Lipari”.
Richiedere per il futuro anche la presenza di tre ginecologi e tre pediatri è fuori da qualsiasi concetto di spesa e corrispondente utilizzo lavorativo.
La gravidanza e il parto NON SONO PATOLOGIE e l'intervento dello specialista è necessario soltanto nel momento in cui si presentino dei fattori di rischio sia durante che negli ultimi mesi o giorni di gravidanza.
Purtroppo negli ultimi anni è mancata la fiducia nei confronti della fondamentale figura della ostetrica e, sia per il decorso normale che per quello a rischio, la paziente decide nella quasi totalità dei casi di farsi assistere dall'inizio alla fine da uno specialista medico.
Benissimo, una scelta a costi stratosferici che non possono essere assunti da una struttura pubblica per quanto riguarda il decorso normale, sopratutto perchè indebolirebbe il finanziamento alle importanti strutture destinate alle emergenze.
In sintesi i tre ginecologi e i tre pediatri da lei richiesti farebbero decine di inutili visite di routine, che nel passato erano fiduciosamente e con perizia eseguite dalle ostetriche, e nel momento di crisi , come a volte succede, obbligati ad inviare la paziente presso reparti e ginecologi più preparati.
Ho appreso con soddisfazione la notizia dell'arrivo delle tre nuove operatrici, se la scelta è stata fatta su effettive capacità professionali, ritengo per esperienza, che il problema dei suoi sostenitori è risolto al novanta per cento.
Cordiali saluti.
Giovanni Rosa
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/30/2011
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