Panarea, riprenderanno i lavori di Welcome

Panarea, riprenderanno i lavori di Welcome Lipari- Destinata a sbloccarsi, dopo innumerevoli solleciti l’opera interrotta la scorsa estate e che riguarda i cosiddetti lavori di “Welcome” nell’area portuale di Panarea, con fondi che ammontano a 516 mila euro, nell’ambito dei Patti Territoriali e derivanti dal Ministero delle Infrastrutture. I sigilli al cantiere dell’Impresa Calabrese erano stati apposti su disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona, che oggi concede , finalmente, la possibilità di riaprire il cantiere, dopo che la Soprintendenza, con propri tecnici giunti sull’isola, aveva constatato difformità nella realizzazione delle opere, rispetto al progetto originario presentato. Progetto redatto dall’ingegnere Antonello Codraro, che, comunque, a seguito di quanto accaduto, e dopo diverse riunioni anche con l’amministrazione comunale, aveva provveduto a presentare le necessarie varianti, approvate dalla Soprintendenza. Contestualmente, nei giorni scorsi, anche il sindaco , che era stato sollecitato tantissime volte dagli abitanti di Panarea, per lo stato di degrado di quell’area, ancora recintata e lasciata senza un minimo di decoro, aveva tenuto un incontro nel corso del quale aveva assicurato che avrebbe immediatamente chiesto all’autorità giudiziaria il libero utilizzo dell’area del cantiere rendendola fruibile per l’estate, nelle more del riavvio dei lavori di completamento nel mese di ottobre, a stagione turistica conclusa. Come si ricorderà a generare le forti proteste, anche da parte di un noto personaggio politico che ha casa sull’isola, era stato soprattutto l’utilizzo della pietra bianca di Mirto, ritenuta non conforme al paesaggio isolano , invece della pietra lavica. In tutta questa vicenda, intanto, a farne le spese, fino ad oggi,oltre alla cittadinanza, costretta a vivere con un cantiere aperto e fermo. Dal canto suo l’impresa aggiudicataria dell’appalto, la Calabrese, non ha ancora percepito un euro, dei circa 80mila per i lavori fin qui svolti, tant’è che per la vicenda si è rivolta al Tar di Catania per richiedere il risarcimento dei danni. La decisione dello stesso tribunale amministrativo regionale è prevista per oggi.

, a cura di Tiziana Medda