"Voglio nascere a Lipari" anche per altri problemi

Estraiamo da Facebook dal gruppo "Volgio nascere a Lipari" e pubblichiamo una significativa riflessione sull'estate eoliana di Marcello Giacomantonio: Buongiorno a tutti, e scusate se per una volta vi chiedo di non parlare di nascite, ma in questa bella e lunga estate eoliana, che ormai volge al termine, mi vengono alla mente le molte storie alle quali nostro malgrado abbiamo dovuto assistere. Mi vengono in mente le centinaia di passeggerei lasciati ore ad aspettare sul molo a Milazzo sotto il sole delle 2, perchè a nessuno è venuto in mente di avvisare che a bordo della Laurana c'era una ispezione della Guardia di Finanza. Mi vengono in mente gli amici che hanno deciso di rinunciare a venire a Lipari, quando si sono resi conto che la vacanza a Santorini gli costava esattamente la metà. E mi viene in mente la famiglia che da Ancona a Reggio e ritorno ha pagato con Alitalia circa lo stesso prezzo che Alitalia pratica in offerta per New York e ritorno, e anche quelli che pure hanno rinunciato perchè la nave da Napoli li portava si a Lipari di sabato per iniziare la loro vacanza, ma non li riportava poi a Napoli il sabato successivo quando la loro settimana terminava. Mi viene in mente l'amica che per prendere un treno a Milazzo alle 18 è dovuta partire alle 13.50 da Lipari, perchè nel pomeriggio c'è un "buco" negli orari di quasi 4 ore mentre verso le 14 e verso le 18 le corse sono raddoppiate tra Siremar e UsticaLines. Ma mi viene in mente anche la bella iniziativa di Ustica Lines che ha deciso di riconoscere ai nativi delle Eolie la "Carta Residenti" anche se non lo sono più da anni (a proposito se non l'avete ancora fatto affrettatevi a presentare domanda, è semplicissimo, basta compilare un modulo e presentare un documento: la carta è riconosciuta a tutta la famiglia, anche ai non nativi). E ancora, il fatto che agli imbarcaderi abbiamo finalmente avvisi per altoparlate delle partenze, degli arrivi e dei ritardi. Una iniziativa davvero lodevole che porta anche ad una maggiore attenzione al passeggero. Insomma tutto questo solo per parlare dei trasporti, che sono un altro grave problema della nostre isole. Ma ci sarebbero sicuramente mille altre storie, tutte vere, da raccontare, fondamentali per la società civile delle isole, perchè la democrazia nasce dal confronto e dal controllo, ed è ora che la gente delle Eolie si confronti e sappia controllare il mandato che affida ai suoi rappresentanti. Per farla breve, vi sto chiedendo se non sia il caso che questo gruppo di discussione, che si è occupato fin qui di un problema primario, ma comunque limitato alle nascite, non debba fare un passo più avanti ed occuparsi di tutti i problemi della gente di Lipari e delle isole, riferendo fatti reali, confrontando, studiando soluzioni da proporre. Un dibattito civile e al di fuori di ogni schieramento politico. Un caro saluto e a presto Marcello Giacomantonio

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 8/22/2011