Lipari protesta

Lipari protesta Gazzetta del Sud Beppe Paino Lipari Punto nascita e sanità, trasporti marittimi integrativi e portualità, tassa di sbarco al posto di quella di soggiorno, acqua, scuola e rifiuti. Da oggi nell'isola si protesta o, meglio, "si entra in guerra". Alle 9, le gestanti dell'isola si raduneranno con centinaia di cittadini del comitato di protesta lungo il viale dell'ospedale per dire no alla soppressione del punta nascita, a maggior ragione dopo le deroghe previste per Corleone, Mussomeli, Santo Stefano Quisquina, Bronte e Nicosia, tutte località della terraferma. La protesta avverrà in concomitanza con l'audizione in commissione salute all'Ars dell'assessore Massimo Russo il quale confermerà che il Piano risponde a protocolli nazionali inderogabili. Russo incontrerà sulla sanità alle Eolie e in particolare all'ospedale di Lipari per il quale si parla di altri tagli, anche il sindaco di Santa Marina Salina e coordinatore Ancim Sicilia, Massimo Lo Schiavo il quale attende di confrontarsi con l'intera giunta regionale per gettare le basi di una legislazione speciale per tutte le isole minori. Alle Eolie, sanità a parte, sui trasporti marittimi integrativi si registra, come lamentato dal presidente di Federalberghi Christian Del Bono, il cosiddetto "istituto del quinto d'obbligo", come deliberato dalla giunta regionale il 5 agosto 2011. Cosa significa? Che presto si concretizzerà il taglio del 20% dell'ammontare del contratto con Ustica Lines col risultato che l'arcipelago perderà diversi collegamenti in aliscafo. E con la privatizzazione di Siremar che va per le lunghe non c'è assolutamente da stare tranquilli. Sulla portualità si registrano nelle isole del comune di Lipari contestatissimi interventi di messa in sicurezza, finanziati dalla stessa Regione, per la scarsa aderenza con le finalità. Il caso Filicudi, con i cassoni sprofondati in mare a metà agosto, ne è una prova. Si attendono ancora opere di consolidamento a Santa Marina e nella degradata struttura di Lipari per la quale, comunque, alla stessa Regione si guarda con grande attenzione ai nuovi porti, ridisegnati dalla Lipari porto spa. Per quanto riguarda la tassa di sbarco, ne viene invocata l'istituzione al posto della tassa di soggiorno, dagli operatori turistici. Sostituirebbe dal 2012 il ticket di sbarco che dal nuovo anno non sarà più in vigore. Sui rifornimenti idrici con navi cisterna da parte del Ministero della Difesa si apprende che in conseguenza dell'aumento dell'Iva, per il 2012 i quantitativi saranno ridotti dell'1%. Capitolo a parte merita la dissalazione da incentivare e soprattutto la depurazione. A Lipari è nelle mani del commissario di governo Luigi Pelaggi che a colpi di deroghe per la realizzazione del nuovo impianto che nessuno vuole a Canneto dentro con tanto di vasca prevista anche al porto, rischia di provocare disordini. Restano scuola e rifiuti. Per la soluzione del problema della reperibilità di insegnanti disponibili a raggiungere le isole più lontane si deve puntare all'incentivazione della rete senza fili o wi-fi.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/5/2011

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