Dimensionamento, Consiglio scolastico provinciale

Dimensionamento, Consiglio scolastico provinciale Gazzetta del Sud Si aprirà oggi alle 10 all'Istituto Minutoli l'attesa seduta del Consiglio scolastico provinciale con all'ordine del giorno la razionalizzazione e il dimensionamento della rete scolastica nella provincia di Messina. Il Consiglio, costituito da rappresentanti di tutte le componenti che afferiscono al mondo scolastico, è l'organo consultivo dell'Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato agli Studi) ed è tenuto ad esprimere un parere obbligatorio ma non vincolante sulle delibere dei Comuni della provincia e sulla delibera della Giunta provinciale (relative rispettivamente alle scuole primarie e inferiori e alle superiori) sulla discussa procedura di dimensionamento scolastico, cioè gli accorpamenti scaturiti dai recenti interventi normativi statali e regionali. Molti sono i Comuni che hanno già inviato le delibere delle rispettive Giunte con la proposta relativa alle scuole ricadenti nel proprio territorio, dopo aver seguito l'iter procedurale previsto dalla normativa regionale, che ha dettato anche i tempi di tutta la procedura, la quale, in questa prima fase, si concluderà con l'invio di tutta la documentazione entro il 21 novembre da parte dell'Ufficio Scolastico provinciale – tenuto anch'esso all'espressione di parere su ciascuna delibera di giunta comunale – all'assessorato regionale, che elaborerà entro fine anno il piano finale della rete scolastica di ciascuna provincia. A sua volta l'assessorato si avvarrà di un tavolo tecnico, costituito dai rappresentanti dei sindacati, da quelli dell'Anci, dell'Upi, della Direzione regionale dell'Istruzione, dei Consigli scolastici provinciali che saranno convocati a Palermo e dei sindaci che chiederanno di essere sentiti. «La problematica è molto complessa – dichiara Laura Fleres segretaria provinciale della Cisl Scuola e presidente del consiglio scolastico provinciale – in quanto in molti casi va ad incidere sull'attuale costituzione delle scuole, molte delle quali risultano sottodimensionate alla luce della recente evoluzione normativa e che corrono il rischio di vedersi privare dell'autonomia, non potendo avere nè dirigente scolastico nè direttore amministrativo titolari se al di sotto dei nuovi parametri minimi di 500/600 alunni; altre ancora devono cambiare il proprio status giuridico passando da Direzioni Didattiche o Scuole Medie a Istituti Comprensivi e quindi trasformandosi con l'accorpamento di scuole di vario ordine». «In provincia di Messina – prosegue la Fleres – sono 38 le scuole, oggi autonome, al di sotto di 500 alunni e addirittura 3 al di sotto di 300 alunni; sono invece 19 le Direzioni Didattiche, di cui 9 nel territorio comunale di Messina, e 4 le scuole medie. Tutte queste scuole dovranno trasformarsi in Istituti Comprensivi, andando ad accorpare altre scuole o subendo l'accorpamento da parte di altre. Vorrei però tranquillizzare gli alunni e le famiglie perchè il servizio scolastico non subirà cambiamenti per il dimensionamento, ma eventualmente per altri problemi; diversa invece la situazione di dirigenti, docenti e personale Ata, i cui organici sicuramente subiranno una decurtazione dovuta anche al dimensionamento». Intanto, nei giorni scorsi la Giunta provinciale ha esitato, oltre ai provvedimenti in materia di dimensionamento, anche le deliberazioni relative all'attivazione di nuovi corsi di studio in vari istituti superiori: previsti l'indirizzo musicale al liceo Ainis; la sezione liceo scientifico e liceo linguistico al liceo classico La Farina (per il quale è stata chiesta la deroga per il mantenimento dell'autonomia); le sezioni di liceo scientifico, linguistico e musicale al liceo classico Maurolico; l'attivazione di un nuovo indirizzo di studio per l'assistenza alla navigazione aerea al Nautico Caio Duilio; l'attivazione di una prima classe di liceo classico ad indirizzo storico-siciliano al liceo scientifico Archimede; l'attivazione di nuovi indirizzi di studio, uno Economico sociale per il liceo delle scienze umane, uno in Scienze applicate per lo Scientifico, e uno per l'istituzione di un corso di studi di liceo classico al liceo Bisazza; l'istituzione di nuovi indirizzi per Design del vetro e Design della ceramica al liceo Basile.(n.l.r.)

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/17/2011

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