Panarea, quale raccolta differenziata?

Panarea, quale raccolta differenziata? Panarea- Il porto sull'isola é uno. Altri scali non esistono ma in quello di San Pietro continua a esserci, paradossalmente, una nave di troppo. Quel traghetto che seppur arrivando non perfettamente in orario, consente di trasferire a Milazzo e da lì, attraverso i camion alla discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, il resto della spazzatura eoliana. Utile la sua funzione, ci mancherebbe pure. Ma tutto è tranne che una situazione normale o consona a una località turistica. La presenza di quella nave nel porto panarellese nelle prime ore del mattino (non all'alba) continua a essere decisamente fuori luogo: essendo l'unico approdo dell'isola accoglie, inevitabilmente, anche i turisti allo sbarco dai mezzi di linea. Il tutto, com'è anche capitato, tra l'improvvisa fuga di qualche ratto e i fetori emanati dall'immondizia contenuta nei cassoni, in attesa di imbarco. Vergogna delle vergogne, altro che jet-set. Nell'isola, operatori turistici e semplici cittadini, iniziano a richiedere l'intervento del ministro dell'ambiente, la semi residente Stefania Prestigiacomo. Ministro che nei prossimi mesi tornerà a trascorrere il suo periodo di vacanza estiva nella casa di contrada Iditella dove, probabilmente, non potrà effettuare la tanto necessaria raccolta differenziata della quale si parlerà, nell'ambito della campagna di sensibilizzazione, stasera alle 19 nella sala parrocchiale. Per l'Ato Me5, infatti, l'area di stoccaggio (non può essere definita ecologica o di trasferenza) dei rifiuti individuata provvisoriamente a Punta Palisi Bassa non é idonea per la sua relativa lontananza dal porto, per le strette viuzze da attraversare, tutt'altro che agevolmente, con mezzi e attrezzature. E perché deve, preliminarmente, essere attrezzata proprio per la differenziata con ulteriori costi che andrebbero a riversarsi sui cittadini. Ciononostante, il sindaco nei prossimi giorni autorizzerà ugualmente l'utilizzo dell'area attraverso un'ordinanza contingibile e urgente. Intanto l'amministrazione renderà fruibile e accogliente per quanto possibile la nuova piazzetta di San Pietro, da poco dissequestrata. Ma ad ottobre dovranno riprendere i lavori di completamento secondo le direttive della Soprintendenza di Messina.

, a cura di Peppe Paino