L'opera di don Ciotti per gli studenti

L'opera di don Ciotti per gli studenti Comunicato Sabato 26 novembre 2011 alle ore 17,30 presso l’aula magna dell’I.C. Lipari 2 “S. Lucia”, si proietterà il film “LA PEDATA DI DIO” di Tommaso D’Elia In questo quarto appuntamento “CINEFORUM ATTIVO” incontrerà il Regista Tommaso D’Elia, che ci narrerà l’opera di Don Ciotti attraverso il suo obiettivo di giornalista socialmente impegnato. COMUNICATO-STAMPA L’Associazione Culturale I.Dee , partner dell’Istituto Comprensivo Lipari II nel progetto POR “Ragazzi all’opera” , sta realizzando un’ interessante esperienza di cineforum attivo destinato ai ragazzi ed ai genitori. Nell’ambito di questa iniziativa si è tenuto lo scorso sabato un incontro con Amico Dolci, presidente del Centro per lo sviluppo creativo intitolato al poeta e pacifista Danilo Dolci. Altro importante appuntamento il prossimo sabato 26 novembre : nell’Aula Magna della Scuola Media S. Lucia alle 17,30 sarà proiettato il film “La pedata di Dio” realizzato da Tommaso D'Elia, Silvia Bonanni e Daniela Preziosi ed ispirato all’opera di Don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e di Libera. Parteciperà all’incontro il regista Tommaso D' Elia. Il video, della durata di 62', prodotto da Arcoiris Tv, e' diviso in sei episodi, attraverso i quali racconta l'impegno nel sociale di don Luigi Ciotti, prima alla guida del Gruppo Abele e poi a capo di Libera, una rete che oggi coordina 1.500 associazioni che si battono contro la criminalita' organizzata. ''Abbiamo incontrato don Ciotti alla casa del Jazz di Roma, in una villa confiscata al boss della banda della Magliana, Enrico Nicoletti - dichiara il regista, Tommaso D'Elia - e, tra migliaia di volti di volontari impegnati, abbiamo scelto cinque storie emblematiche che raccontassero, anche attraverso le voci dei familiari delle vittime di mafia, la lotta alla criminalita' organizzata''. Si inizia, dunque, dalla cantina Cento passi e dai terreni confiscati ai corleonesi, per arrivare al dolore di Margherita Asta, figlia di Barbara Rizzo, la donna uccisa insieme ai suoi due gemelli nel 1985, nella strage di Pizzolungo, nel trapanese, nel fallito attentato al giudice Carlo Palermo. Si prosegue con la testimonianza di Maria Concetta Saita, moglie di Saverio Liardo, benzinaio di Niscemi (Ragusa), ucciso nel 1994 per essersi rifiutato di pagare il pizzo. Dalla Sicilia si risalgono le regioni di Italia, fino all'Abruzzo, dove le infiltrazioni mafiose non risparmiano la ricostruzione del dopo-terremoto. Il documentario racconta anche le battaglie per una legge transnazionale sulla criminalita' organizzata, con l'incontro a Bruxelles dei delegati europei e termina a Torino, nella sede del Gruppo Abele dove tutto e' cominciato. L’iniziativa è aperta al territorio e quindi tutti gli interessati potranno liberamente partecipare ed intervenire. La segreteria dell’Associazione Culturale I.Dee Si invitano gli alunni e le loro famiglie alla partecipazione

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/22/2011

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